AGOPUNTURA


 Il dolore cronico è

 

una  condizione molto

 

comune, grave e 

 

spesso "disabilitante".

 

 

 

La ricerca AISD-GfK Eurisko

 

La ricerca “Il dolore cronico nella popolazione italiana” è stata condotta su un campione di 15.000 cittadini, rappresentativi della popolazione italiana adulta per area geografica, ampiezza, sesso ed età, dai 18 anni in su.

 

Da questa indagine è emerso che oltre il 20% degli intervistati soffre di dolori cronici.

 

Fra essi, circa il 4% (quasi 2 milioni della popolazione italiana) soffrono di dolore cronico con componente neuropatica, pregiudizievole per la qualità della vita, sia concretamente negli aspetti pratici del vivere quotidiano, sia psicologicamente.

 

Le persone dichiarano di non riuscire a condurre una vita normale, si sentono irritabili e stanche.

 

Per circa metà degli intervistati l’esperienza del dolore è un’esperienza anche psicologicamente devastante: si sentono soli, depressi e impotenti di fronte al dolore.

 

Il medico, nella percezione dei sofferenti, spesso sottovaluta il dolore. Anche a livello sociale si segnala una scarsa sensibilità: “Si parla poco di dolore”, “Bisognerebbe sensibilizzare di più le persone su questo tema” in quanto il dolore cronico ha un forte impatto sociale come evidenzia il grafico che segue.

 

Ripercussioni sociali del dolore cronico

Il medico e i farmaci: un rapporto difficile

Secondo un sondaggio condotto in Europa, il medico di medicina generale è un riferimento soprattutto per la diagnosi (è il medico di medicina generale che vede il paziente la prima volta nel 69% dei casi). Nel tempo anche lo specialista assume importanza.

 

Non sembra però che il medico riesca a risolvere il problema: 2/3 dei pazienti non sono del tutto soddisfatti del medico e l’insoddisfazione aumenta con l’aumentare dell’intensità di dolore che si prova.

 

Molti e diversi sono gli esami che si effettuano per la diagnosi, i principali sono radiografie, risonanza magnetica e TAC.

 

2/3 dei sofferenti si cura con farmaci (50% con farmaci su prescrizione e 50% senza prescrizione). Gli antinfiammatori sono i farmaci più utilizzati, anche se nella metà dei casi non sembrano risolvere il problema.

 

Di fatto si rileva una generale insoddisfazione e ambivalenza per i farmaci da parte dei sofferenti che dichiarano un forte bisogno dei farmaci (per ottenere sollievo dal dolore) e sono disposti a prenderli per lunghi periodi ma, nello stesso tempo, dichiarano la loro preoccupazione per gli effetti collaterali e per la dipendenza che da essi ne derivano. 

 

 

Quando si tratta di curare malattie come il dolore cronico, sicuramente è preferibile optare su cure non tossiche diversamente da quanto succede con la moderna medicina.

 

Una delle ipotesi è l'agopuntura, che può essere un'opzione efficace per una serie di problemi di salute, ma in particolare per il dolore.

 

In una recente analisi pubblicata negli “Archives of Internal Medicine”, i ricercatori hanno concluso che l'agopuntura ha un preciso effetto nel ridurre il dolore cronico, come il mal di schiena e il mal di testa, più che i convenzionali trattamenti medici del dolore.

 

Effetti Chiari e solidi dell'agopuntura

 

Vickers, secondo la rivista “New York Time, “ asserisce che la sua meta-analisi dei dati, in cui i ricercatori hanno recensito 29 studi precedenti che coinvolgono 17.922 partecipanti, mette in luce un paio di aspetti che gli studi precedenti non avevano evidenziato.

 

Vichers e i suoi colleghi hanno iniziato considerando solo le prove più rigorose riguardanti l'agopuntura e il sollievo dal dolore - quelle che direttamente mettevano a confronto il trattamento dell'agopuntura con un tipo di terapia che prevedeva l'uso di aghi finti inseriti solo superficialmente o posizionati in luoghi non riconosciuti dall'agopuntura standard come punti chiave del trattamento del corpo.

 

 

Il team ha scoperto un effetto "chiaro e consistente " dell'agopuntura nel trattamento contro:

  • Mal di schiena
  • Dolori al collo
  • Dolori alla spalla
  • Artrosi
  • Mal di testa

Su una scala da 0 a 100, i partecipanti, che iniziavano con 60 punti di dolore hanno avuto un calo medio 30 punti (una riduzione del 50 per cento) con il trattamento di agopuntura (utilizzando aghi), una diminuzione di 25 punti quando veniva applicata l'agopuntura finta e solamente di 17 punti con la "cura standard del dolore" senza agopuntura.

 

Secondo l'autore: "Gli effetti dell'agopuntura sono statisticamente significativi e diversi dal trattamento con aghi finti ... Quindi è possibile concludere che gli effetti non sono dovuti all'effetto placebo."

 

Inoltre, come riportato dall' Health Day:

 

"Gli autori hanno sottolineato che, sebbene la superiorità dell'agopuntura vera su agopuntura finta sia relativamente piccola, la scelta dei pazienti non è tra agopuntura vera o agopuntura finta, ma piuttosto tra agopuntura e non agopuntura. E, in tale contesto, hanno sottolineato che i loro risultati sono 'di grande importanza per la pratica clinica."

 

Fondamentalmente quello che vediamo – dichiara Vickers - è che la differenza di sollievo dal dolore da agopuntura verso la non agopuntura è notevole, importante, e da non ignorare,'

  

Ma che cosa è l'agopuntura?

L'agopuntura è una antica pratica medica cinese con radici che risalgono a migliaia di anni indietro.

 

Secondo la mentalità orientale, il nostro corpo è una unità coesa, o intera - un sistema complesso dove tutto al suo interno è interconnesso - e in cui ogni parte influenza tutte le altre parti.

 

Una componente fondamentale è l'accettazione di un flusso invisibile di “chi” (o ki).

 

Il “chi” può essere tradotto come "energia" o "forza vitale", che circola attraverso i meridiani nel nostro corpo.

 

Quando si verificano dei blocchi energetici o delle carenze all'interno di un meridiano, lo squilibrio che si crea può provocare un effetto a catena di sintomi fisici.

 

Gli aghi inseriti in alcuni punti lungo i meridiani sono in grado di stimolare il “chi” pigro, disperdere i blocchi, o altrimenti manipolare il flusso di energia.

 

In sostanza, la mancanza di equilibrio all'interno del sistema bio-energetico - che comprende anche il flusso di sangue e di sostanze nutritive - è considerato il precursore di tutte le malattie.

 

ll nostro corpo presenta dei sintomi quando soffre di qualche malattia interna e, se non vengono ribilanciati, detti sintomi possono sfociare in malattie acute o croniche di tutti i tipi.

 

La medicina cinese, in contrapposizione con la medicina occidentale allopatica, non tratta i sintomi, ma in primo luogo cerca di trovare l'origine dello squilibrio che ha prodotto i sintomi. 

 

 

Un'altra grande differenza è che l'agopuntura, facente parte della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), è notevolmente sicura e con effetti collaterali negativi del tutto assenti, per cui si può provare a sottoporsi al trattamento senza rischi.

 

Tradizionalmente, l'agopuntura è impiegata per curare tutti i tipi di problemi di salute.

 

In molte culture asiatiche, un agopuntore viene visto nello stesso modo con cui si vede un medico di base qui in Occidente e, anche in alcuni stati degli USA gli agopuntori sono considerati i medici primari per l'assistenza sanitaria.

 

Eppure, molti occidentali hanno tardato a cogliere questo tipo di visione olistica, in cui viene percepito il corpo come perfettamente in grado di auto-correggersi e di guarire senza alcun intervento di farmaci.

 

Gli scienziati non sono ancora in grado di spiegare perché l'agopuntura funziona, ma per coloro che ottengono sollievo o guarigione, la meccanica e la spiegazione scientifica possono non essere di grande importanza.

 

Trattamenti alternativi per la cura del dolore

 

Oltre all'agopuntura vi sono alcuni altri trattamenti che possono contribuire ad alleviare i dolori cronici:

 

Emotional Freedom Technique (EFT): >Poche persone amano sentirsi dire che il loro dolore è di origine psicologica o emozionale ma diversi studi dimostrano come ciò sia possibile e frequente. Problemi emotivi e traumi irrisolti possono avere una grande influenza sulla salute, in particolare per quanto si riferisce al dolore fisico. Secondo il Dott. John Sarno, uno psichiatra che usa tecniche mente-corpo per il trattamento di pazienti con grave lombalgia, EFT ha una percentuale di successo maggiore dell'80 per cento. Per approfondire la tecnicahttp://www.eft-italia.it/accesso-video-e-documento-gratuito/

 

Chiropratica: Secondo un recente studio pubblicato su “Annals of Internal Medicine” e finanziato dal National Institutes of Health, i pazienti con dolore al collo che si sono affidati a un chiropratico per la cura dei dolori cronici e / o hanno svolto regolare attività fisica, hanno più del doppio delle probabilità di sconfiggere il dolore, rispetto a coloro che hanno preso farmaci.

 

Massaggi:   I massaggi rilasciano endorfine che contribuiscono al rilassamento, ad alleviare il dolore, e a ridurre i livelli di sostanze chimiche dovute allo stress come il cortisolo e la noradrenalina – a invertire gli effetti dannosi dello stress rallentando la frequenza cardiaca, la respirazione e il metabolismo e ridurre la pressione sanguigna. Si tratta di una terapia particolarmente efficace per tensione da stress che, secondo gli esperti, conta per l'80 al 90 per cento nella patologia.

 

Neuro-Structural Integration Tecnique (NST):  una, tecnica dolce non invasiva che stimola i riflessi del corpo e che può fornire sollievo per il mal di schiena. Movimenti semplici vengono eseguiti  attraverso i muscoli, i nervi e il tessuto connettivo, per aiutare il sistema neuromuscolare a ripristinare tutti i livelli di tensione e a promuovere la guarigione naturale. I risultati possono essere profondi e duraturi, di solito sono evidenti nel giro di due o tre sedute.

 

Altre soluzioni naturali contro il dolore

Se si è affetti da dolore cronico di qualsiasi tipo, è bene sapere che ci sono molte alternative sicure ed efficaci per evitare di assumere gli antidolorifici prescritti dai medici e i farmaci da banco, anche se ciò può richiedere tempo e pazienza.

 

Tra i migliori si possono elencare:

 

Astaxantina: Uno dei più efficaci antiossidanti solubili in olio. Ha potenti proprietà anti-infiammatorie e, in molti casi, funziona molto più efficacemente dei FANS (farmaci anti-infiammatori non steroidei). Sono necessarie dosi elevate di 8 mg o più al giorno per ottenere un consistente beneficio.

 

Zenzero: Questo vegetale è un anti-infiammatorio e offre sollievo dal dolore oltre ad avere proprietà riparatrici dello stomaco. Lo zenzero fresco si può consumare immerso nell'acqua acqua bollente come un tè o grattugiato nei centrifugati vegetali.

 

Boswellia: E' un vegetale con potenti proprietà anti-infiammatorie, conosciute da migliaia di anni. Funziona bene con molti pazienti affetti da artrite reumatoide.

 

 

Bromelina: E' una proteina degli enzimi per la digestione che si trova nell'ananas, ed è un antinfiammatorio naturale. Può essere assunto in forma di supplemento, ma può anche essere utile mangiare ananas fresco. La maggior parte della bromelina si trova all'interno al centro dell'ananas, per cui quando si consumano i frutti non si dovrebbe scartare totalmente la parte centrale (il torsolo).

 

Myristoleate cetilico (OCM): Questo olio, che si trova nel pesce e nel burro di latteria, agisce come un "lubrificante comune" e un anti-infiammatorio. Può contribuire ad alleviare le cisti gangliari e una lieve sindrome del tunnel carpale fastidioso che si apre quando si digita troppo con tastiere non ergonomiche.

 

Oli di ribes nero e Borragine: Contengono il grasso acido gamma linolenico (GLA), che è utile per il trattamento dei dolori artritici.

 

Crema Cayenne: Chiamata anche crema capsaicina, questa spezia deriva dal peperoncino essiccato. Allevia il dolore mediante l'abbassamento nell'alimentazione del corpo di una sostanza chiamata P, un componente chimico delle cellule nervose che trasmettono i segnali di dolore al cervello.

 

Alimentazione: Nel corso degli anni, è stato notato che, un cambiamento nell'alimentazione si è rivelato il metodo più efficace per curare i dolori cronici.

 

Vi sono cibi che inducono disfunzioni cerebrali chiamate “CARB syndrome” che determina in diverse persone maggiore percezione del dolore rispetto a quelle con funzioni cerebrali normali. Pur non avendo situazioni di dolore, il loro cervello tende ad ampliare i segnali dei dolori avuti in precedenza diffondendo un dolore fisico a tutto il corpo o causando la fibromialgia.

 

 

 

Non si era mai associata questa condizione con elementi dietetici ma, negli ultimi anni è stato chiarito che in realtà si tratta di una condizione di dieta correlata.

 

La chiave del trattamento è la rimozione dello zucchero, dello sciroppo di fruttosio e dei carboidrati ad alto valore glicemico dalla dieta. Quando si eliminano o si riducono sostanzialmente nella propria dieta tali alimenti, il cervello inizia lentamente a guarire.

 

Ci vuole tempo, per cui bisogna essere pazienti, ma i risultati arrivano con un netto miglioramento dello stato di benessere generale.