Lo Zinco


(aggiornato il 10 febbraio 2017)

La carenza di zinco è più diffusa di quanto non si immagini. Gli esperti stimano che una persona su tre nel mondo ne soffra senza rendersene conto. Gli studi sollevano preoccupazioni sulle implicazioni per la salute. Questo vale per le malattie infettive, la funzione immunitaria, i danni al DNA e il cancro.

Lo zinco è essenziale per la protezione contro lo stress ossidativo e aiuta la riparazione del DNA. Un nuovo studio ha riscontrato danni al DNA negli esseri umani causati solo dalla lieve carenza di zinco.

 

Lo zinco è il minerale più diffuso nel corpo umano dopo il ferro e si trova in ogni cellula. (1) L'organismo ne contiene generalmente da 1,4 a 2,5 grammi, immagazzinati per lo più nei globuli rossi e bianchi e nei muscoli. Nel plasma è presente sotto forma di aggregati con varie proteine e amminoacidi.

 

Il fabbisogno giornaliero di zinco varia a seconda del sesso e dell'età. Gli uomini hanno bisogno di circa 10 milligrammi di zinco al giorno, mentre le donne e i bambini circa 8 mg.

 

Le carenze sembrano maggiori nei paesi in via di sviluppo e nella popolazione anziana ma i controlli effettuati sui livelli di zinco nelle persone sono del tutto insufficienti.

 

E' ben noto che uno dei sintomi di carenza di zinco sono i frequenti raffreddori e le infezioni. Questo minerale è diventato popolare qualche anno fa utilizzato sotto forma di compresse per alleviare i sintomi del raffreddore (lo zinco risulta tossico per i virus del raffreddore e stimola il corpo a produrre anticorpi per distruggerli).

 

Tuttavia, lo zinco è essenziale per molti altri aspetti importanti per la nostra salute. Ci sono più ruoli biologici dello zinco rispetto a tutti gli altri microelementi messi insieme.

 

Lo zinco svolge un ruolo cruciale per:

  • La crescita delle cellule
  • La trascrizione genica (il processo che permette alle cellule di leggere le istruzioni genetiche)
  • Il rafforzamento del sistema immunitario. La funzione del sistema immunitario può sensibilmente diminuire in soli quattro settimane con una dieta a basso contenuto di zinco. (2) Lo zinco è coinvolto in molteplici aspetti del sistema immunitario, tra cui i neutrofili, le cellule con naturale funzione killer, la fagocitosi, la produzione di citochine, la produzione di anticorpi, e anche la regolazione genica all'interno dei linfociti (globuli bianchi).
  • La vista: lo zinco, assieme alla vitamina A aiuta gli occhi a percepire la luce e la comunicazione tramite impulsi nervosi con il cervello. L'Age-Related Eye Disease Study (AREDS1) ha trovato che un integratore a base di zinco (80 mg), vitamina C, vitamina E, beta-carotene e rame hanno contribuito a rallentare il danno associato alla degenerazione maculare legata all'età (AMD). (3)
  • Il miglioramento del livello di attenzione e della memoria: la carenza di zinco può giocare un ruolo importante nello sviluppo della malattia di Alzheimer. La malattia è legata all'accumulo difettoso di proteine nel cervello e lo zinco si è rilevato fondamentale per prevenire tale accumulo.(4) (5)
  • Il sistema riproduttivo: una dieta zinco-carente negli uomini ha influito negativamente sia in termini di quantità e qualità del loro sperma.(6)
  • La stabilizzazione del tasso metabolico
  • Il bilanciamento della glicemia
  • Il mantenimento del senso del gusto e dell'olfatto: lo zinco è necessario per la produzione di un enzima chiamato carbonica (CA) VI, fondamentale per il gusto e l'olfatto ed è il motivo per cui la perdita del senso dell'olfatto o del sapore è uno dei classici segni di carenza cronica di zinco.
  • La protezione del corpo contro lo stress ossidativo
  • La riparazione del DNA

Un rapporto pubblicato sul British Medical Journal ha riferito che sono state riconosciute più di 300 metalloproteasi cataliticamente zinco-dipendenti e più di 2.000 fattori di trascrizione zinco-dipendenti coinvolte nella espressione genica di varie proteine.

 

Ma nonostante tutto, praticamente nessuna attenzione è stata data da parte delle organizzazioni di tutto il mondo al problema della carenza di zinco.

 

 

Lo zinco e il battito cardiaco

I ricercatori dell'Università di Leicester hanno scoperto che lo zinco svolge un ruolo chiave nel regolare il modo in cui il calcio agisce nelle cellule cardiache. (7) Normalmente, il calcio viene rilasciato attraverso "porte" note come recettori tipo-2 rianodinici (RyR2).

 

Un adeguato controllo di queste porte è importante, dal momento che il rilascio di calcio eccessivo può portare ad insufficienza cardiaca e aritmie fatali (battito cardiaco irregolare). (8)

 

I ricercatori hanno studiato le cellule cardiache e hanno trovato che lo zinco interagisce direttamente e modula la funzione RyR2, svolgendo così un ruolo importante nel rilascio di depositi intracellulari di calcio.

 

Samantha Pitt, della Royal Society di Edimburgo Biomedical Fellow alla School of Medicine, su Medical Xpress: (9) ha specificato:

 

" La nostra scoperta fornisce una spiegazione meccanicistica di come lo zinco svolge un ruolo chiave nella regolazione della contrattilità del muscolo cardiaco e come gli squilibri in zinco possano contribuire a malattie come l'insufficienza cardiaca e aritmie fatali. ... La capacità dello zinco di modulare i canali RyR2 in assenza di calcio rappresenta un cambiamento di paradigma nella nostra comprensione di come RyR2 si attiva quando si contrae il muscolo cardiaco. Anche se è solo un primo passo, questo tipo di ricerca scientifica è alla base della nostra comprensione della fisiopatologia della malattia ".

 

Precedenti ricerche hanno dimostrato che i pazienti con insufficienza cardiaca congestizia hanno spesso una carenza di zinco, (10), il che rafforza il ruolo cruciale dello zinco per la salute cardiaca e sottolinea l'importanza di assumere quantità sufficienti di questo minerale tramite la dieta alimentare.

 

Richard Rainbow, docente di Fisiologia cardiovascolare cellulare presso l'Università di Leicester, riferisce sul Medical Xpress: (11) "Mi stupisce sempre che apparentemente piccoli cambiamenti nella concentrazione di uno ione abbiano effetti profondi sulla funzione delle cellule cardiache nel contesto di tutto il muscolo cardiaco, con gravi conseguenze."

 

Quando si può verificare una carenza di zinco?

Oltre agli anziani, le persone che soffrono di determinate condizioni di salute possono essere soggetti al rischio di carenza di zinco in caso di: (12)

  • Alcolismo
  • Cirrosi epatica
  • Malattie renali
  • Celiachia
  • Malattie infiammatorie intestinali (colite ulcerosa e morbo di Crohn)

Inoltre:

Alcuni farmaci riducono la quantità di zinco nel corpo, come ad esempio gli ACE-inibitori, i diuretici tiazidici, e i farmaci anti-acido come il Prilosec e il Pepcid

 

Alcune diete, come ad esempio le diete vegetariane/vegane, le diete ad alto contenuto di cereali a basso contenuto di zinco biodisponibile e alto contenuto di acidi fitico, pregiudicano l'assorbimento dello zinco.

 

Sintomi della carenza di zinco

Forse, il modo migliore per determinare se si è carenti di questo minerale essenziale è quello di osservare i seguenti segni che segnalano che potrebbe essere necessario assumere più zinco:

  • mancanza di appetito
  • depressione
  • riduzione del senso del gusto o dell'olfatto
  • frequenti raffreddori e infezioni
  • deficit della crescita nei bambini
  • alterazioni della pelle, come smagliature, eczemi o acne.
  • diminuzione della risposta immunitaria
  • lenta cicatrizzazione delle ferite, di qualsiasi genere, anche di un piccolo taglietto.
  • problemi di sonno.
  • problemi mestruali o livelli bassi di testosterone, in base al genere

Il dott. Dietrich Klinghardt, è uno dei migliori esperti nel trattamento della pyroluria o KPU, che si traduce in alti livelli di pirroli da sintesi difettosa dell'emoglobina nel corpo con una massiccia escrezione di zinco. Il dott. Klinghardt con la sua esperienza sostiene che coloro che hanno acquisito l'autismo o la malattia di Lyme non migliorano se non assumono dosi massicce di zinco dell'ordine di 200 mg o più al giorno. E' circa dieci volte la dose giornaliera consigliata e, purtroppo, tale dose può provocare nausea in molti soggetti che lo utilizzano.

 

Le fonti alimentari ricche di zinco

Fortunatamente le carenze di nutrienti possono essere corrette attraverso l’alimentazione. Sono diversi i cibi che possono aiutarci in caso di carenza di zinco. In genere, si sa che questo minerale è presente nelle ostriche e nei pesci come le aringhe e le sardine, ma ci sono anche diversi alimenti di origine vegetale che lo contengono.

Ad esempio ne sono ricchi i cereali integrali, i legumi, le noci e semi in genere come i semi di girasole e i semi di zucca, il lievito, il latte, i funghi, il cacao, il tuorlo d'uovo. Attenzione, però agli abbinamenti. L’assorbimento di zinco potrebbe essere contrastato dai fitati e dagli ossalati.

Lo zinco si trova in forma altamente assimilabile in particolare:

  • nelle ostriche, che a seconda del tipo e della varietà, forniscono dai 16 ai 182 milligrammi di zinco per una porzione di cento grammi.
  • nel fegato di vitello: in realtà il fegato di ogni animale è ricco di vitamine e minerali, ma il fegato di vitello contiene il più alto tasso di zinco con 12 milligrammi per una porzione di cento grammi.
  • nei semi e nel burro di sesamo: i prodotti di sesamo contengono circa 10 milligrammi di zinco per una porzione di 100 grammi, ma in particolar modo i semi di sesamo intero forniscono 12,5 milligrammi di zinco per cento grammi di porzione, in più la farina di sesamo può essere utilizzata come sostituto della farina di grano per fare pane e torte.
  • nella carne di manzo: che contiene circa 10 milligrammi di zinco per ogni porzione di 100 grammi.
  • nelle zucche arrostite e nei semi di zucca: contengono circa 10 milligrammi di zinco per cento grammi di porzione.
  • nei semi secchi di anguria: è possibile mangiarli anche direttamente crudi con l’anguria o si possono sgusciare. Essi apportano dieci milligrammi di zinco per 100 grammi di porzione.
  • nel cioccolato fondente e nel cacao in polvere: il cioccolato amaro contiene 2,6 milligrammi di zinco per ogni porzione di 100 grammi, il cacao in polvere invece 6,8 milligrammi per 100 grammi di porzione, mentre è ancora diverso l’apporto di molti tipi di cioccolato al latte, che contengono circa 2,3 milligrammi per ogni porzione di 100 grammi.
  • nelle arachidi: le arachidi sono una grande fonte di zinco, infatti 100 grammi di arachidi tostati ne forniscono 6,6 milligrammi.

Gli integratori di zinco in commercio

Il chelato di zinco è uno degli integratori di zinco più efficace e facilmente assorbibile. Nella maggior parte degli integratori reperibili in commercio, però, troviamo molto spesso lo zinco in associazione ad altri elementi che lo coadiuvano nella sua funzione, in particolare:

  • Zinco-magnesio: integratore di zinco e magnesio e vitamina B6, chiamato ZMA, che viene utilizzato in particolar modo da chi pratica bodybuilding, poiché sembra aumentare la produzione di testosterone e IGF-1, un ormone prodotto dal fegato con proprietà anaboliche.
  • Zinco-selenio: che hanno azione antiossidante.
  • Zinco-vitamina B6: associazione utile per regolare il tono dell’umore, tramite produzione di serotonina. Con l’aggiunta di triptofano, questi integratori regolano la produzione di melatonina e sono un valido rimedio contro l’insonnia.
  • Zinco-arginina: utile nell’infertilità maschile.
  • Zinco-vitamina C: ha funzione antivirale contro i virus del raffreddore.

E' una scelta corretta assumere integratori di zinco?

La chiave per l'uso di integratori è la comprensione del fabbisogno e di quando assumerli. Ciò di solito comporta una valutazione individuale.

E' importante evitare l'approccio convenzionale ai nutrienti che spesso riguarda un solo nutriente specifico per una specifica malattia. In realtà, nulla è isolato nel nostro corpo e assumendo lo zinco indiscriminatamente può essere molto problematico.

Se si soffre di pyroluria, la supplementazione eccessiva con zinco può:

  • causare una carenza di rame e portare all'anemia
  • aumentare il rischio di cancro alla prostata
  • portare nausea, mal di stomaco, vomito, diarrea a quando assunto a dosi troppo elevate

Si possono prendere in considerazione dei supplementi a base di zinco quando si è affetti dal raffreddore. Aiuta ad alleviarne i sintomi. (13)

 

Uno squilibrio di zinco e rame può portare a problemi di salute

Il corpo ha un sistema elaborato per mantenere l'equilibrio tra i minerali presenti in tracce nel sistema, quali ferro, zinco, rame e cromo. Il consumo di questi minerali contenuti nel cibo aiuta a mantenere il giusto equilibrio, mentre con l'assunzione di integratori si possono facilmente creare degli squilibri con quantità troppo elevate di un tipo e insufficienti di un altro.

 

A volte l'ingestione si verifica consapevolmente, come ad esempio quando si assume un supplemento giornaliero, e altre volte inconsapevolmente si può assumere più della dose giornaliera raccomandata per una sostanza nutritiva attraverso un'altra fonte alimentare o chimica.

 

Nel 2011, i ricercatori dell'Università del Maryland hanno pubblicato uno studio che ha dimostrato il rischio di ingestione di un eccesso di zinco da adesivo per le protesi. (14)

 

L'eccesso di zinco può portare ad una carenza di rame, dato che i modelli di assorbimento nel tratto gastrointestinale sono simili. La competizione nell'assorbimento può portare ad un aumento di zinco e una riduzione in rame.

 

Troppo zinco può causare nausea, vomito, crampi allo stomaco, mal di testa e perdita di appetito.(15) L'assunzione di zinco dalla dieta riduce in modo significativo il potenziale di sovradosaggio.

 

La carenza di rame può essere dovuta a malassorbimento, malnutrizione o da un eccesso di zinco nel sistema. (16) L'alta assunzione di zinco può aumentare la produzione di metallotioneina, una proteina delle cellule dell'intestino che si lega ad alcuni metalli e ne impedisce l'assorbimento. (17)

 

Queste cellule hanno una maggiore affinità con il rame che con lo zinco. Questo produce un ciclo in cui il consumo di zinco innesca lo sviluppo di metallotioneina, che poi determina la diminuzione della quantità di rame assorbito.

Uno dei sintomi più comuni di insufficienza di rame è l'anemia. In questo caso l'anemia non risponde ad un aumento del ferro, ma migliora con l'integrazione di rame. (18)

 

La carenza di rame può anche portare ad una conta anormalmente bassa dei globuli bianchi (neutropenia), con l'aumento del potenziale di infezione. In tal caso, si può assumere un supplemento di zinco, per esempio, per alleviare il raffreddore peggiorando così la carenza di rame.

 

Altre anomalie relative alla carenza di rame includono osteoporosi, la nascita di bambini sottopeso e la perdita di pigmentazione della pelle.