La Melatonina


(Pubblicato il 30 novembre 2016)

La melatonina è un ormone che il corpo produce durante la notte e, uno dei suoi ruoli primari, è quello di favorire il sonno. Ma questo vantaggio, per cui è probabilmente più conosciuta, è solo uno di molti benefici che ci regala.

 

Infatti, la melatonina è stata oggetto di ricerche pre-cliniche su oltre 100 diverse malattie, molte delle quali vanno di pari passo con il bisogno di sonno.

 

Pochi sanno per esempio, che la melatonina può aiutare a proteggerci contro le malattie cardiache, il diabete, il morbo di Alzheimer e il mal di testa. Può altresì aiutare a mantenere il peso sotto controllo e a rafforzare il sistema immunitario. Svolge anche un ruolo nella prevenzione del cancro.

 

Tuttavia, poiché l'illuminazione artificiale disturba la produzione di melatonina, molti di noi possono esserne carenti.

 

In recenti studi scientifici, la somministrazione di melatonina ha dimostrato di aiutare le persone ad addormentarsi più velocemente, a rimanere addormentate più a lungo, con meno irrequietezza e prevenire l'affaticamento durante il giorno.

 

La melatonina riduce gli effetti del “jet lag” quando si viaggia su più fusi orari. (1) Nei bambini che soffrono di eczema - una condizione che impedisce spesso il buon sonno - secondo una recente ricerca, si possono avere risultati positivi con la somministrazione di melatonina (2).

 

È interessante notare che la melatonina aiuta anche a smorzare la gravità dell'eczema, confermando le sue proprietà anti-infiammatorie.

 

La melatonina combatte l'infiammazione e offre un supporto anti-invecchiamento al cervello

La melatonina è un potente antiossidante con forte azione contro i radicali liberi per cui aiuta a calmare un eventuale eccesso di infiammazione. In realtà, la melatonina costituisce una parte integrante per la salute del sistema immunitario tale che la sua mancanza provoca una riduzione delle dimensioni della ghiandola del timo, componente chiave del sistema immunitario. (3)

 

Poiché la melatonina è un potente antiossidante ed è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica, si ritiene che possa aiutare a proteggere contro la malattia di Alzheimer e rallentare l'invecchiamento del cervello.

 

In uno studio, i topi sottoposti ad invecchiamento artificiale trattati con melatonina, hanno riportato un ridotto stress ossidativo e più bassi livelli dei marcatori di invecchiamento cerebrale e neurodegenerazione, segno che la melatonina ha effetti neuroprotettivi e anti-invecchiamento. (4)

 

In un altro studio, i ricercatori hanno trovato che la combinazione dell'esercizio fisico quotidiano unito all'assunzione giornaliera di melatonina ha un effetto sinergico contro il deterioramento del cervello nei topi con mutazioni associate alla malattia di Alzheimer. Sono stati notati miglioramenti nel comportamento, nell'apprendimento e nella memoria.

 

Immediato precursore della melatonina è il neurotrasmettitore serotonina, che gioca un ruolo importante nella regolazione e nel miglioramento dell'umore. Come la serotonina, la melatonina svolge un ruolo importante nella salute fisica e mentale. Studi hanno dimostrato che la insufficiente produzione di melatonina può causare: 

  • la diminuzione della funzione immunitaria
  • l'accelerazione della proliferazione delle cellule tumorali e la crescita dei tumori (tra cui la leucemia)
  • l'instabilità della pressione sanguigna
  • la diminuzione dei danni causati dai radicali liberi
  • l'aumento delle placche nel cervello, come quelle che compaiono con la malattia di Alzheimer
  • l'aumento del rischio di osteoporosi
  • la micro-angiopatia diabetica (danni ai capillari)
  • la depressione e/o il disturbo affettivo stagionale (SAD)

Il ruolo impressionante della melatonina nella lotta contro il cancro

Il cancro è un altro settore in cui la melatonina svolge un ruolo di rilievo. Le ricerche indicano che può essere una importante aggiunta al trattamento del cancro (5) in quanto contribuisce anche a proteggere contro gli effetti tossici della radioterapia. Le cellule in tutto il corpo - anche le cellule tumorali - hanno recettori della melatonina e la melatonina è di per sé citotossica, il che significa che può indurre la morte delle cellule tumorali (apoptosi). E anche: (6) 

  • Aumentare la produzione di sostanze per l'immuno-ottimizzazione, come l'interleuchina-2, che aiuta a individuare e attaccare le cellule mutate che portano al cancro maligno
  • Inibire lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni tumorali (tumore angiogenesi), che rallenta la diffusione del cancro
  • Ritardare la progressione del cancro attivando il sistema delle citochine, che aiuta a inibire la crescita tumorale e a stimolare l'attività citotossica dei macrofagi e monociti
  • Limitare il danno ossidativo al DNA con la sua azione antiossidante
  • Inibire la crescita tumorale contrastando gli estrogeni. Quando la melatonina durante le ore notturne ha i suoi picchi di produzione, la divisione cellulare rallenta. Quando questo ormone incontra una cellula del cancro al seno, contrasta la tendenza degli estrogeni a stimolare la crescita cellulare.

In realtà, la melatonina ha un effetto calmante su diversi ormoni riproduttivi, il che può spiegare il motivo per cui sembra essere in grado di proteggere contro i tumori causati dagli ormoni sessuali, tra cui l'ovarico, l'endometriale, della mammella, della prostata e dei tumori testicolari.

 

GreenMedInfo elenca 20 studi che dimostrano esattamente come la melatonina esercita i suoi effetti protettivi contro il cancro al seno. (7) La più grande area delle ricerche sulla melatonina fino ad oggi effettuate riguarda proprio il cancro al seno. Alcuni dei più imponenti studi sono i seguenti: 

  • La rivista Epidemiology (8) riporta la constatazione di un aumento del rischio di cancro al seno tra le donne che lavorano prevalentemente nei turni di notte. 
  • Secondo uno studio israeliano (9) le donne che vivono in quartieri con molta illuminazione notturna hanno più probabilità di contrarre il cancro al seno rispetto a quelle che vivono in zone dove l'oscurità notturna prevale 
  • Nei partecipanti al Nurses Health Study, si è riscontrato che le infermiere che lavorano di notte hanno tassi del 36 per cento più elevati di cancro al seno (10) 
  • Nelle donne non vedenti, i cui occhi non sono in grado di rilevare la luce, hanno una elevata produzione di melatonina e i tassi di cancro al seno sono più bassi rispetto alla media (11)

 Quando gli studi epidemiologici sono considerati nella loro totalità, nelle donne che lavorano nei turni di notte risultano tassi di cancro al seno del 60 per cento superiori al normale, anche quando altri fattori quali le differenze nella dieta vengono presi in considerazione (12)

 

La melatonina può aiutare a mantenere il peso corporeo sotto controllo?

Un nuovo studio condotto da scienziati spagnoli indica che la riduzione di peso può essere aggiunta nelle impressionanti proprietà benefiche della melatonina. Hanno scoperto che stimola la comparsa di grasso 'beige', simile al grasso bruno, un tipo di grasso che favorisce la produzione di calore e che aiuta il corpo a bruciare calorie piuttosto che immagazzinarle. Questo, secondo i ricercatori, potrebbe spiegare perché la melatonina aiuta a controllare il peso corporeo oltre ai suoi altri numerosi benefici metabolici.

 

Science Daily riporta: (13)

 

" Lo studio ... ha dimostrato che la somministrazione regolare di melatonina sensibilizza l'effetto termogenico dell'esposizione al freddo, aumenta l'effetto termogenico dell'attività fisica e, di conseguenza, costituisce un'ottima terapia contro l'obesità.

 

Il fatto è che una delle differenze principali tra 'grasso beige,' che appare quando si somministra la melatonina e il 'grasso bianco,' è che i mitocondri del 'grasso beige' delle cellule esprimono un tipo di proteina UCP1, nota per la sua capacità di bruciare calorie e di generare calore ".

 

 

E' ben dimostrato che la mancanza di sonno è legata all'obesità. I bassi livelli di melatonina causati dalla mancanza di sonno possono essere una delle cause dell'aumento di peso, e questo potrebbe avere un impatto di vasta portata sulla salute in generale.

 

Un aiuto per le malattie cardiache, il mal di testa, il diabete e l'osteoporosi

Le aree più recenti di ricerca sulla melatonina includono il suo ruolo nella salute del cuore e la salute delle ossa. In particolare, le ricerche confermano che potrebbe avere effetti benefici per le malattie cardiache, tra cui la riduzione dell'alta pressione sanguigna, dell'insufficienza cardiaca e la protezione contro i danni legati ai farmaci per il cuore. (14)

 

Interessante anche che la ricerca ha dimostrato come l'assunzione di melatonina prima di coricarsi ha ridotto la frequenza del mal di testa del 50 % (o più) dopo tre mesi, (15) così come può essere utile per ripristinare gli squilibri nel rimodellamento osseo per prevenire la perdita ossea. (16)

 

Una recente ricerca ha dimostrato che le persone che secernono livelli più bassi di melatonina hanno il rischio raddoppiato di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a quelli con i livelli più alti, (17) suggerendo un ruolo protettivo di questo ormone anche in questo campo.

 

Secondo quanto pubblicato da Greenmedinfo un recente studio ha cercato di indagare se la melatonina può fornire un'alternativa all'amitriptilina, un farmaco comunemente prescritto che ha un profilo con degli effetti collaterali indesiderati. Gli autori hanno concluso che:

 

 

“La melatonina è migliore rispetto al placebo per la prevenzione dell'emicrania, più tollerabile dell'amitriptilina ed efficace come l'amitriptilina"

 

Se si mantiene la luce accesa durante la notte, si interrompe la produzione di melatonina

Data la miriade di benefici inestimabili, certamente è il caso di fare tutto il possibile per assicurare la produzione naturale di questo ormone da parte del corpo. Negli esseri umani, come in tutti i mammiferi, l'orologio biologico risiede nel nucleo soprachiasmatico del cervello (SCN) che fa parte dell'ipotalamo. Sulla base dei segnali di luce e oscurità, l'SCN da il segnale alla ghiandola pineale quando è il momento di secernere la melatonina. La luce entra dagli occhi e viaggia attraverso i nervi ottici fino al nucleo SCN, estremamente sensibile ai cicli di luce e oscurità.

 

Quando si accende una luce durante la notte, viene inviata immediatamente la disinformazione al cervello sul ciclo luce-buio. Il cervello interpreta la luce come l'arrivo del nuovo giorno, l'orologio biologico istruisce la ghiandola pineale di cessare immediatamente la produzione di melatonina. Sia che la luce rimanga accesa per un'ora o solo per un secondo l'effetto è lo stesso, la pompa della melatonina non torna indietro quando si ripristina il buio.

 

Dal momento che gli esseri umani si sono evoluti nel bagliore della luce del fuoco, le lunghezze d'onda giallo, arancione e rosso non sopprimono la produzione di melatonina come succede coni le lunghezze d'onda del bianco e del blu. Infatti, la gamma di luce che inibisce la melatonina è abbastanza stretta: da 460 a 480 nm.

 

 

Per proteggere la melatonina quando il sole tramonta si dovrebbero utilizzare lampadine a basso wattaggio con il colore giallo, arancione, rosso. Il Dr. Russel Reiter suggerisce di utilizzare una lampada di sale illuminato da una lampada da 5 watt di questa gamma di colori.

 

Come migliorare la produzione di Melatonina

Per garantire un livello sufficiente di melatonina, può essere utile l'assunzione di integratori e il fabbisogno è minimo. Si può provare con una dose di 0,25 mg o 0,5 mg ed eventualmente aumentare il dosaggio. Con dosi più elevate, come ad esempio 3 mg, a volte, si può avere 'effetto opposto per cui è bene partire con un basso dosaggio e regolare la dose, secondo le necessità.

 

Tuttavia è molto meglio e certamente meno costoso far si che il corpo produca naturalmente la melatonina che gli serve. Piccole quantità di questo ormone si trovano anche negli alimenti come le bacche di Goji, mandorle, semi di girasole, coriandolo e ciliegie.

 

I ricercatori hanno sviluppato uno studio con 30 volontari sani, per stabilire quali frutti tropicali sono naturalmente idonei per far aumentare i livelli di melatonina nel corpo.

 

Hanno testato sei frutti tropicali su dei volontari, dando loro una dieta ricca di quel particolare tipo di frutto per una settimana. Durante tutto il periodo i ricercatori hanno analizzato i livelli di 6-sulfatossimelatonina - nota anche come aMT6s - nell'urina dei soggetti.

 

 

Livelli elevati di 6-sulfatossimelatonina o aMT6s nelle urine indicano livelli più elevati di melatonina che circolano nel flusso sanguigno.

 

I livelli di aMT6s dei soggetti sono stati testati per ogni tipo diverso di frutto. I livelli di 6-sulfatossimelatonina (aMT6s) dopo aver mangiato vari tipi di frutta - in particolare ananas, banane e arance - sono aumentati in modo significativo. Con l'ananas l'aumento è stato di oltre due volte e mezzo (266%), mentre con le banane l'aumento è stato del 180% , ovvero quasi il doppio. Con le arance l'aumento dei livelli di aMT6s è stato del 47%.

 

Gli altri frutti, anche se moderatamente, hanno anche fatto aumentare il contenuto di melatonina nei pazienti.

 

Ancora una volta, quando si riesce ad ottimizzare la propria produzione in modo naturale si ottiene la dose "ideale" di melatonina per le proprie esigenze. Il modo ideale per farlo è quello di migliorare la qualità del sonno perchè esso contribuisce ad ottimizzare la produzione di melatonina. Per ulteriori informazioni sul sonno vedere anche: http://www.nutrizionenaturale.org/il-sonno-%C3%A8-terapeutico/

 

 

La melatonina, infatti, è stata oggetto di ricerche pre-cliniche su oltre 100 applicazioni per diverse malattie, molte delle quali vanno di pari passo con la carenza di sonno.

 

Consigli utili

  • Evitare di guardare la TV o utilizzare il computer, la sera, almeno un'ora prima di andare a letto. Questi dispositivi emettono una luce blu, che induce il cervello a pensare che è ancora giorno. Normalmente, il cervello inizia a secernere melatonina a iniziare dalle 21:00 alle 22:00 e questi dispositivi emettono luce che possono interferire su tale processo.

     

  • Assicurarsi una esposizione al sole luminoso regolarmente durante il giorno. La ghiandola pineale produce melatonina grosso modo in base al contrasto di esposizione al sole durante il giorno e la completa oscurità di notte. Se si rimane al buio per tutto il giorno, non si apprezza la differenza e non si ottimizza la produzione di melatonina.

 

Fonti e riferimenti:

 

Journal of Pineal Research ago 12, 2013

PreventDisease.com 26 Set 2013

1 New York Times 30 Dicembre, 2015

2 Medicinenet.com 24 novembre 2015

3 Neuro Endocrinol Lett Febbraio-Aprile 2004

4 Rev Neurol. 2011 maggio 16; 52 (10): 618-22.

5 Science Nordic 1 GIUGNO 2015

6 Life Extension Magazine Gennaio 2004

3 Neurobiol Aging. 2012 Jun; 33 (6): 1124.e13-29.

7 GreenMedInfo Melatonina e cancro al seno

8 Epidemiologia gennaio 2001

9 Cancer Causes Controllo dicembre 2010

10 J Natl Cancer Inst agosto 2001

11 Epidemiologia settembre 1998

12 Washington Post 20 Febbraio 2008

13 Science Daily 25 Settembre 2013

14 Ann Med. 2010 Maggio 6; 42 (4): 276-85.

15 Neurology. 24 agosto 2004; 63 (4): 757.

16 J Pineal Res. 2012 Maggio; 52 (4): 414-26.

17 JAMA. 2013 Jul 3; 309 (13): 1388-1396.