L' AMALGAMA DENTALE


L'amalgama dentale è una forma primitiva di otturazione dei denti in uso dal 1800, è costituita per oltre il 50% di mercurio e vine ancora comunemente usata da molti dentisti.

 

Viene utilizzata per la comodità d'uso e perchè consente agli studi dentistici di realizzare facili profitti ma, alla fine, sono i pazienti che debbono pagare il conto per i danni alla salute e all'ambiente.

 

Una dose moderna di amalgama contiene circa 440 mg di Mercurio e 400 mg di lega a base di Argento (16%), Stagno (26%), Rame(5%) e Zinco (1%). Una otturazione con amalgama rilascia ogni giorno da 0.5 a 0.10 mg di Mercurio per fenomeni di abrasione, corrosione, disgregazione elettrolitica generati dai diversi metalli in ambiente salino come nella cavità orale, la bocca. Anche i sali dei cibi, le acque gassate, gli acidi alimentari, ecc. accentuano la naturale disgregazione dell'amalgama.

 

I metalli rilasciati, per il 50% si depositano nei tessuti cellulari inibendo i processi enzimatici e metabolici del nostro corpo; l'altro 50% viene eliminato attraverso le urine e le feci e va ad inquinare l'ambiente in cui viviamo, il terreno e quindi lo ritroviamo nella frutta, nei cibi, nelle verdure, ecc. e nelle falde acquifere.

 

Sono ormai innumerevoli i lavori scientifici, i medici, gli esperti e le persone danneggiate che attestano la tossicità dell'amalgama e i conseguenti danni alla salute che ne derivano.

 

A causa degli inquinamenti ambientali, il Mercurio continua ad accumularsi sempre di più nell'aria, nell'acqua, nel suolo e negli alimenti.

 

Uno studio condotto da “Island Restoration Network” ha riscontrato livelli di mercurio tali da poter essere dannosi nel 68% del pesce spada.

 

La seconda maggior causa di inquinamento da mercurio deriva dalle pratiche dentali come risultato del riversamento nell'ambiente che avviene con l'applicazione e la rimozione dell'amalgama dentale.

  

I danni provocati dal mercurio

Il mercurio non uccide velocemente come il cianuro ma uccide più lentamente in maniera insidiosa e questo è abbastanza risaputo.

 

Quello che non tutti sanno è che i vapori di mercurio sono continuamente rilasciati dalle otturazioni dentarie eseguite con l'amalgama, e che questi vapori si trasferiscono rapidamente dai polmoni al sangue sotto forma di gas e da qui al cervello e agli altri organi bersaglio.

 

La presenza di Mercurio nei tessuti è correlabile a numerose malattie, fra le quali sclerosi multipla, alzheimer, parkinson, autismo, sensibilità chimica multipla e sindrome da stanchezza cronica. Un problema di salute pubblica di cui la gente comune sa poco.

 

Sarebbe opportuno seguire l'esempio di Svezia, Norvegia e Danimarca, che hanno abolito l'uso dell’amalgama per tutelare i propri cittadini, in base al Principio di Precauzione. 

 

L'amalgama dentale, inoltre, rappresenta un fattore di di rischio per i nascituri, dato che fino al 60% dell'accumulo tossico del Mercurio delle otturazioni può passare al feto durante la gestazione e al neonato con l'allattamento.

 

Diversi studi associano malattie pediatriche come l'autismo, la sindrome della cosiddetta "morte in culla", la sindrome da deficit dell'attenzione e la sindrome da iperreattività infantile, all'amalgama materna.

 

Il mercurio rilasciato dall’amalgama è un veleno cumulativo per l’organismo. Molti studi scientifici hanno evidenziato che dopo 10 anni, nell’otturazione dentale, è presente solo il 50% del Mercurio iniziale, dopo 20 anni ne è rimasto solo il 20%.

 

Parti per milione di vapori di Mercurio si liberano ogni giorno, si accumulano nei tessuti e sovraccaricano gli organi preposti all’escrezione nel corso degli anni.

 

I medici non sempre sono informati sull'intossicazione prolungata, a basse dosi di mercurio, rilasciato dai "piombaggi" dentali.

 

Normalmente, quando l’organismo non è ancora intossicato, il Mercurio viene eliminato principalmente attraverso tre canali di espulsione: reni, fegato e pelle; grazie anche all’azione di specifici enzimi e metabolismi cellulari preposti allo smaltimento del Mercurio.

 

Quando si segue un’alimentazione equilibrata, inizialmente il cibo fornisce tutti i microelementi essenziali al processo di smaltimento; ma col tempo, accumulandosi, il Mercurio danneggia l’organismo perché interferisce con enzimi ed ormoni, bloccando importanti siti contenenti zolfo, fondamentali per una serie di cruciali funzioni metaboliche.

 

I metalli pesanti sono soprattutto veleni enzimatici, in quanto spiazzano i coenzimi metallici e questo si evidenzia quando si scopre una carenza di Ferro, Rame, Zinco ecc., e determinano di conseguenza gravi disturbi nella funzione enzimatica e nella sintesi emoglobinica.........

 

Inoltre, il Mercurio provoca alterazioni della flora batterica intestinale favorendo gli organismi patogeni opportunisti quali i fermenti, i batteri e i virus, instaurando disbiosi intestinali continue. 

 

 

Sintomi clinici causati dall’inquinamento da amalgama nell’organismo:

(tratto da: J. Thomsen, Odontogene herde und Storfaktoren, editore ML, 1985).

 

1. Sintomi generali: tremolio, tremor mercurialis, sonnolenza, inappetenza, rapida e continua e facile stanchezza, abbattimento psichico generale, facoltà di reazione diminuita, invecchiamento precoce, anormalia nella funzionalità delle ghiandole endocrine. Il tutto è sicuramente da attribuirsi al Mercurio ed alle mal funzioni dell’organismo intero ormai debilitato dall’intossicazione grave da metallo pesante.

 

2. Sistema nervoso: malattie nervose e degenerative ai nervi, neuroni del sistema nervoso centrale (demielinizzazione sopra tutto nei bambini), difficoltà di concentrazione, perdita della memoria, apprendimento ostacolato, epilessie, difficoltà al coordinamento dei movimenti, erethismus merculiaris ovvero alto grado di nervosismo (situazione di irritabilità e agitazione che può diventare malattia cronica).

 

3. Sintomi psichici: depressioni fino a pensieri suicidi, paura della morte, irritabilità e violenza, agitazione facile e continua.

 

4. Resistenza alla terapia di: malattie influenzali, angina tonsillare, sinusite, rinite, malattie all’apparato respiratorio.

 

5. Testa: dolori di testa, emicranie, nevralgie facciali, bruciore della lingua, bocca arida, afte, sapore metallico in bocca, dolori alla nuca e al collo.

 

6. Occhi: disturbi visivi di genesi poco chiara, dovuti alla mal nutrizione dei muscoletti dell’occhio o alle contaminazioni neuro muscolari da Mercurio: iritis, edemi perioculari, occhi senza lucentezza.

 

7. Orecchie: ronzio, rumori strani ed alle volte variazione della frequenza fondamentale emessa dal cervello/orecchio con la conseguente perdita od attenuazione della capacità di percezione della spazialità dei suoni.

 

8. Polmoni: asma bronchiale, raffreddori strani, irritazioni alle vie respiratorie.

 

9. Cuore: aritmie ed anomalie dei ritmi.

 

10. Stomaco: intestino: vomito, colite ulcerosa, disbiosi intestinali, diarrea, gastroenteriti, tenesmo anale, tensioni alla valvola ileo cecale e cattive digestioni.

 

11 .Intestino: continue alterazioni della flora batterica, con acidificazioni del processo digestivo, diarree, enterocoliti, stipsi, infiammazioni della mucosa viscerale, villi atrofizzati, sistema nervoso enterico super eccitato, nascita di tumori all’intestino.

 

12. Vescica: irritazione dolorosa della muscolatura della vescica irritata, tenesmo vescicale.

 

13. Pelle: caduta di capelli accelerata, cambiamento del colore dei capelli, prurito alla pelle, esantemi, eritemi localizzati.

 

14. Articolazioni: dolori articolari, disturbi reumatici, muscolari.

 

L'alternativa alle amalgame dentali

L'alternativa è costituita per ora dalle resine composite, dalla ceramica e dall'oro, utilizzabili purché siano testati e bio compatibili con il soggetto che deve riceverli in bocca.

 

In genere sono ben tollerate da moltissimi pazienti.

 

A tutt'oggi però non esiste un materiale ideale per le otturazioni.

 

L'oro sembra essere il meglio tollerato fra i metalli (97% dei pazienti), purchè non venga troppo mescolato con altri componenti nella preparazione della lega per le otturazioni.

 

ATTENZIONE: Tutte le leghe metalliche: al titanio e al cromocobalto (acciaio) dette vili, e tutte quelle nobili e preziose a base di oro, platino, palladio e argento, a causa degli ossidi possono essere tossiche, e a causa degli effetti elettrochimici provocare, problemi patologici locali e generali.

 

E' necessario che il tutto venga inertizzato con cinetica TTSVGEL onde assicurare una eliminazione totale degli ossidi, prevenire qualsiasi forma di attività elettrogalvanica e qualsiasi problematica patologica, assicurando una alta bioqualità

 

Importante è l'impiego di leghe nobili senza ferro, rame, cobalto berilio e cadmio.

 

E' da considerare affidabile la lega nobile AUREA 500 millesimi (oro, palladio, argento) senza rame e ferro.

 

Alcuni odontoiatri coscienziosi hanno iniziato a rivedere gli "assiomi" universitari e consapevoli dei danni procurati dall'amalgama e da altre tecniche non bio compatibili, hanno iniziato a diffondere la Olodonzia (Odontoiatria Bioterapica Naturale che utilizza sostanze non tossiche tipo i "vetronomeri"), tecnica che si va via affermando sempre di più in quanto essa permette notevoli progressi nel fornire al paziente vantaggi non ottenibili con le precedenti tecniche. In particolare:

 

a) le reazioni allergiche o tossiche sono improbabili, considerato l’uso di sostanze e materiali bio compatibili e testati direttamente sul paziente.

 

b) la durata dei restauri è rapportata ottimamente nel tempo e consente un’efficace ammortamento della spesa.

 

c) la minore invasività delle terapie che risultano più tollerate

 

d) il non inquinamento ambientale in assenza di Mercurio e per l’uso di materiali a non perdere e risterilizzabili.

 

e) la considerazione dei denti come parti di organi a loro collegati e corrispondenti anche energeticamente.

 

 

Quando rimuovere l'amalgama dentale

La maggior parte degli studi dimostrano come la sostituzione o la rimozione dell'amalgama aumentano la quantità di Mercurio nel nostro corpo per almeno due o tre mesi.

 

Si assume che tale sia il periodo necessario al nostro fisico per smaltire il mercurio e disintossicarsi ma, in realtà, molto probabilmente rappresenta il tempo impiegato per stoccare il mercurio nei tessuti come il cervello, la tiroide, ghiandole surrenali mentre solo una piccola parte viene eliminata.

 

Molti dentisti non procedono alla rimozione dell'amalgama e alla sua sostituzione se non vi sono delle buone ragioni per farlo. Altri dentisti rifiutano di considerare i legami fra i vapori di mercurio emessi dall'amalgama dentale e la comparsa dei relativi sintomi.

 

La scelta di rimuovere l'amalgama per scongiurare eventuali sintomi patologici dovrebbe essere ben meditata per evitare di peggiorare la situazione. Prima della rimozione è essenziale procedere alla disintossicazione del corpo da Mercurio il che significa, ripescare il Mercurio nei tessuti dove è immagazzinato e far si che venga espulso.

 

Ciò significa che volontariamente si provoca una nuova intossicazione del fisico e, opratutto quando il sistema immunitario è indebolito bisogna fare molta attenzione poiché la rimozione può alterare gli equilibri e causare anche gravi malesseri.

 

Per questa ragione, la rimozione dell'amalgami andrebbe fatta quando ci si sente bene con il corpo già disintossicato. Rimpiazzare una otturazione eseguita con amalgama una volta che si è arrivati ad avere problemi di salute acuti o cronici, può richiedere un intervento maggiormente complicato e costoso.

 

Risultati della rimozione dell'amalgama dentale

Dagli studi e dalle esperienze i principali effetti determinati dalla rimozione dell'amalgama sono:

  • per una settimana dopo la rimozione i livelli di Mercurio nel corpo aumentano sensibilmente a secondo delle misure preventive adottate
  • in seguito, i livelli di Mercurio nel sangue e nelle urine diminuisco rapidamente anche oltre all' 80% in alcuni mesi
  • in molti casi documentati, si sono registrate guarigioni di molte malattie connesse all'intossicazione da mercurio.

Conclusioni

 

Da quanto emerge dagli studi e dalle esperienze si può dedurre che si dovrebbe:

  • rifiutare di far eseguire qualsiasi occlusione con amalgama al Mercurio dal proprio dentista
  • richiedere l'applicazione dei nuovi materiali meno nocivi quando si rende necessaria una otturazione dentale
  • scegliere un dentista consapevole dei danni che provoca il mercurio alla persona e all'ambiente
  • valutare con molta attenzione la opportunità di sostituire le otturazioni preesistenti fatte con amalgama tenendo conto delle complesse problematiche che l'operazione comporta e dei relativi elevati costi. E' una scelta difficile quella di rimpiazzare l'amalgama preesistente ma in molti casi consente di ottenere dei grandi benefici e scongiurare gravi patologie croniche.
  • nel caso di rimozione dell'amalgama, assicurarsi che il dentista sia preparato e metta in opera tutti gli accorgimenti per ridurre al minimo il passaggio del Mercurio nel nostro organismo (preparazione disintossicante, diga in gomma, aspirazione potenziata, maschera con filtro per il mercurio, copertura delle parti del corpo non protette dai vestiti, utilizzo del trapano a freddo per limitare la vaporizzazione e così via).