Enzimi


Come suggerisce il nome, gli enzimi digestivi sono importanti per la digestione ottimale e l'assorbimento dei nutrienti. Ma le loro funzioni e vantaggi non finiscono qui. Gli enzimi sono effettivamente necessari per le principali funzioni cellulari e per i processi biologici.

 

Gli enzimi, costituiti da proteine composte da aminoacidi, vengono prodotti dal corpo per catalizzare le funzioni che normalmente non avrebbero luogo alla temperatura corporea. Sono di vitale importanza per la buona salute e la longevità. (1) (2)

 

La scienza ha identificato più di 3.000 diversi enzimi ma probabilmente è stata solo scalfita la superficie. Alcuni ritengono che nel nostro corpo possano esisterne da 50.000 a 70.000. (3)

 

Ogni organo ha una propria serie di enzimi e ciascun enzima ha una funzione diversa. In sostanza, si comportano come chiavi predisposte per serrature specifiche. In questa analogia, le serrature sono le reazioni biochimiche.

 

L'utilità degli enzimi non è limitata solamente per la digestione.

 

Nel corso degli anni, i ricercatori hanno scoperto che gli enzimi svolgono un ruolo essenziale in tutte le funzioni biologiche dall'ottimizzazione della digestione (4) fino al trattamento del cancro.

 

Secondo alcuni ricercatori, la conservazione dei livelli enzimatici è un aspetto importante per la longevità, considerando che le persone più giovani hanno dei livelli enzimatici molto più alti rispetto agli anziani.

 

Ad esempio, i giovani adulti hanno circa 30 volte più amilasi nella saliva delle persone a 69 anni di età e, i ventisettenni, hanno il doppio della quantità di lipasi dei settantasettenni. Anche i malati cronici tendono ad avere livelli enzimatici molto bassi. (5)

 

In uno studio recente su animali, (6) il mononucleotide nicotinamide (NMN) - un enzima coinvolto nel metabolismo energetico che si trova nei broccoli, nei cetrioli e nel cavolo - ha contribuito a rigenerare le cellule invecchiate rendendole simili a quelle più giovani e a prevenire alcuni cambiamenti genetici legati all'età.

 

Come risultato, i topi trattati con NMN sono aumentati meno di peso rispetto a quelli non trattati (probabilmente il risultato è dovuto ad un aumento della conversione di energia) e hanno mostrato un miglioramento della vista. Fortunatamente, l'ottimizzazione degli enzimi è facile da ottenere seguendo una dieta con molti cibi freschi, crudi e/o alimenti fermentati. I germogli sono fonti particolarmente eccellenti di enzimi.

 

Il digiuno ha dimostrato di aiutare la conservazione degli enzimi. Se non si assume cibo, non vengono prodotti enzimi digestivi, e viene facilitata la produzione e l'attività degli enzimi metabolici.

 

Tipi di enzimi e loro funzioni (7)

  • Gli enzimi digestivi coinvolti nella digestione, provvedono alla scomposizione degli alimenti in sostanze nutritive e all'eliminazione dei prodotti di scarto. Gli enzimi digestivi sono extra-cellulari, il che significa che si trovano fuori dalle cellule. Ci sono otto enzimi digestivi primari, ciascuno progettato per contribuire a scomporre diversi tipi di sostanze contenute negli alimenti:

  1. Proteasi: per digerire le proteine

  2. Maltasi: per la conversione degli zuccheri complessi da cereali in glucosio

  3. Amilasi: per digerire i carboidrati

  4. Lattasi: per digerire lo zucchero del latte (lattosio) e dei prodotti lattiero-caseari

  5. Lipasi: per digerire i grassi. Se si soffre di IBS, di fibrosi cistica, di celiachia, di calcoli alla colecisti e/o di obesità, si può beneficiare dei livelli elevati di lipasi. Attenzione che l'acqua fluorurata può diminuire la produzione di lipasi e di proteasi (8)

  6. Fitasi: per aiutare la digestione in generale, in particolare favorire la produzione delle vitamine del gruppo B

  7. Cellulasi: per scomporre la fibra

  8. Saccarasi: per la digestione della maggior parte degli zuccheri

  • Gli enzimi metabolici, sono coinvolti nella produzione di energia e nei processi di disintossicazione. Si trovano all'interno delle cellule dove controllano lo svolgimento di una varietà di funzioni legate alla riproduzione cellulare e sostengono la vita delle cellule, la trasmissione nervosa, i segnali cerebrali, la distribuzione degli ormoni, il ricambio di ossigeno, le funzioni del fegato e l'equilibrio acido/basico nel sangue.

  • Gli enzimi degli alimenti, contenuti nei cibi crudi, non trasformati e/o negli integratori derivati sia da piante che da animali. Ad esempio, gli enzimi possono essere estratti da alcuni funghi e batteri, da cibi crudi, come ad esempio la bromelina dall'ananas e la papaina dalla papaia. Gli integratori di enzimi pancreatici, la quali pepsina e la tripsina, sono ricavati dallo stomaco, dell'intestino tenue e dal pancreas degli animali.

Le persone che possono beneficiare degli integratori alimentari enzimatici sono quelle che:

 

mangiano prevalentemente cibi cotti, cucinati nel forno a microonde o trasformati. Più cibi crudi si mangiano, minore è l'onere per produrre gli enzimi di cui il corpo ha bisogno, non solo per la digestione, ma anche per tutte le altre funzioni biologiche. Gli enzimi che non vengono utilizzati nella digestione restano quindi disponibili per lo svolgimento di altri importanti processi fisiologici.

 

sono di età superiore ai 30 anni. Gli studi dimostrano che produzione di enzimi da parte del corpo diminuisce di circa il 13 per cento ogni decennio. Così, a 40 anni, la produzione di enzimi potrebbe essere il 25 per cento inferiore rispetto a quella che era in giovane età.

A 70 anni, la produzione potrebbe essere di solo un terzo degli enzimi necessari per una buona salute. A peggiorare le cose, lo stomaco produce meno acido cloridrico, fondamentale per l'attivazione degli enzimi digestivi dello stomaco.

 

Quando per la digestione degli alimenti vi è una forte richiesta, la disponibilità di enzimi si esaurisce e la capacità di produrli può risultare insufficiente e si può andare incontro a:

 

Problemi di tossicità.

 

Malattie croniche, comprese quelle legate ai problemi digestivi, agli squilibri endocrini, alla glicemia elevata, al diabete, all'obesità, al colesterolo alto, a problemi legati allo stress, all'artrite e altre condizioni infiammatorie.

 

Gli integratori contenenti amilasi, lipasi e proteasi (enzimi che aiutano rispettivamente a scomporre gli amidi, i grassi e le proteine) hanno dimostrato di aiutare coloro che soffrono di sensibilità alimentare. (9) Per la digestione ottimale, occorrono tutti e tre gli enzimi sopra accennati. Altri enzimi digestivi meno noti includono la ribonucleasi e la deossiribonucleasi-I, i quali rispettivamente scompongono gli acidi nucleici e la DNA/nucleasi.

 

 

Gli enzimi e i coenzimi svolgono un ruolo importante per la salute

Gli enzimi sono catalizzatori che determinano reazioni biochimiche. In altre parole, essi determinano e accelerano le reazioni, a volte per un numero da capogiro di diversi milioni di reazioni al secondo. In questo modo, gli enzimi abbassano significativamente la quantità di energia necessaria per far avvenire una reazione. Senza di loro, alcune reazioni non potrebbero nemmeno avvenire.

 

Ecco alcuni esempi di attività nel nostro corpo che richiedono gli enzimi per:

  • la produzione di energia

  • l'eliminare dei rifiuti tossici

  • l'assorbimento dell'ossigeno

  • dissolvere i coaguli di sangue

  • combattere le infezioni e guarire le ferite

  • scomporre i carboidrati, le proteine, i grassi, e regolare i livelli di colesterolo e dei trigliceridi

  • ridurre l'infiammazione

  • la regolazione ormonale

  • il funzionamento del RNA / DNA

  • regolare gli impulsi nervosi

  • far arrivare le sostanze nutrienti alle cellule

  • rallentare il processo di invecchiamento

Gli enzimi non funzionano da soli, necessitano di altri elementi per svolgere i loro compiti, come ad esempio alcune vitamine e minerali. Questi elementi sono chiamati coenzimi. (10) Uno dei più noti è il coenzima Q10 (CoQ10), che si trova nei mitocondri (centri di energia) delle cellule in cui avviene la formazione di ATP. Un altro esempio è il magnesio, che partecipa in oltre 300 reazioni enzimatiche.

 

Il corpo produce i propri enzimi, ma questa capacità comincia a declinare già verso la fine dei 20 anni di età. La situazione peggiora quando si mangiano cibi prevalentemente elaborati privi degli enzimi vitali e non si assumono alimenti crudi. Questo è un altro motivo per cui la dieta ha un enorme impatto sulle malattie, visto che lo squilibrio o la carenza enzimatica può aumentare significativamente il rischio di cancro e di patologie autoimmuni.

 

La lotta contro il cancro del pancreas e i vantaggi degli Enzimi

Una gran parte della digestione avviene nel duodeno, la prima parte del piccolo intestino. Il pancreas secerne succhi digestivi in risposta al cibo che giunge nello stomaco. Detti succhi gastrici contengono gli otto tipi di enzimi necessari per scomporre i carboidrati, le proteine, i grassi e le altre sostanze nutritive.

 

Quando il pancreas non funziona bene, il deficit di enzimi pancreatici può portare al malassorbimento delle sostanze nutritive e alla crescita eccessiva di batteri nell'intestino tenue, una condizione che si presenta con la formazione di gas, gonfiore, affaticamento e costipazione. Può anche svolgere un ruolo nella sindrome dell'intestino irritabile (IBS). (11) L'insufficienza pancreatica può essere trattata assumendo un supplemento di enzimi pancreatici.

 

È interessante notare che gli enzimi pancreatici possono anche essere molto utili nel trattamento del cancro. Quando vengono utilizzati per questo scopo, gli enzimi pancreatici vanno somministrati lontano dai pasti. Se assunti in un momento in cui non sono necessari per la digestione, gli enzimi hanno dimostrato di agire per via sistemica, raggiungendo gli organi del corpo attraverso il sangue.

 

Uno dei meccanismi attraverso i quali gli enzimi combattono il cancro è l'eliminazione del rivestimento di fibrina che le cellule tumorali utilizzano come protezione. La fibrina è una proteina fibrosa che avvolge le cellule tumorali al fine di proteggerle contro gli attacchi del sistema immunitario. Grazie alla sua natura fibrosa, questo rivestimento è 15 volte più spesso dello strato esterno delle normali, cellule sane.

 

Disgregando questo strato, gli enzimi aiutano il sistema immunitario a rilevare gli antigeni contenuti all'interno della cellula tumorale, consentendo in tal modo al sistema immunitario di sopprimere la cellula malata ed eliminarla in modo naturale. Inoltre, alcuni enzimi attivano i macrofagi per il rilascio del fattore di necrosi tumorale (TNF), che svolge un ruolo importante nella regolazione del sistema immunitario iperattivo, contribuendo in tal modo a migliorare le condizioni autoimmunitarie.

 

Gli enzimi utilizzati nel trattamento della leucemia

L'asparaginasi, è un enzima isolato dai batteri Escherichia coli e Erwinia chrysanthemi, ed ha una lunga storia di utilizzo nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta, la forma più comune di leucemia infantile. E 'anche ampiamente usata in medicina veterinaria per trattare alcuni tipi di tumori dei cani e dei gatti, in particolare i tumori che coinvolgono il sistema immunitario. (12) L'asparaginasi agisce privandole dell'asparaginasi, un enzima necessario per la produzione delle proteine.

 

Le cellule sane hanno bisogno solo di una piccola quantità di asparaginasi, e possono produrla internamente per i propri fabbisogni. Le cellule tumorali invece necessitano di quantità ingenti di questo enzima e non possono produrlo internamente per cui devono ricavarlo da fonti esterne.

 

Come riportato da Medical News Today: l'asparaginasi funziona eliminando l'asparaginasi e, privando le cellule tumorali dell'enzima, queste muoiono in quanto non possono produrlo per prosperare. I ricercatori hanno recentemente trovato un enzima simile all'asparaginasi presente nel lievito di birra ritenuto un'alternativa meno tossica all'enzima derivato dai batteri. (13)

 

In primo luogo l'autore dello studio Iris Munhoz Costa ... spiega che a differenza dei batteri, i lieviti sono eucarioti. Ciò significa che contengono un nucleo rivestito da una membrana costituita da materiale genetico come nel caso delle cellule umane. Per questo, viene ipotizzato che l'enzima derivato dai lieviti abbia meno probabilità, rispetto agli enzimi ottenuti da batteri, di innescare forti risposte immunitarie.

 

Il trattamento Kelley per la cura del cancro con l'utilizzo degli enzimi

Il Dr. Nick Gonzalez, un medico specialista del cancro di primo piano, specializzato in metodi di trattamento alternativi, scomparso nel 2015, aveva avuto un notevole successo trattando i pazienti affetti da cancro con un triplice approccio nutrizionale basato sul lavoro pionieristico del Dr. William Kelley, un dentista che ha co-fondato la tipizzazione nutrizionale.

 

Molti di questi pazienti erano stati diagnosticati con forme altamente letali di cancro che la medicina convenzionale non riesce efficacemente ad affrontare come il cancro al pancreas, il cancro al cervello e la leucemia. Il programma del Dr. Gonzalez era costituito da tre componenti di base:

  • dieta individualizzata su base nutrizionale (metabolica)

  • programma di integrazione personalizzato, che comprende vitamine, minerali, oligoelementi ed enzimi pancreatici

  • disintossicazione, che include enteroclismi di caffè e pulizia del colon

Per quanto riguarda gli enzimi, il Dr. Gonzalez ha sottolineato l'importanza di assumere enzimi attivi e inattivi nel corretto rapporto. È interessante notare che i precursori inattivi sono particolarmente efficaci contro il cancro. Essi hanno anche una lunga durata e sono più stabili di quelli attivi.

 

Secondo il Dr. Gonzalez, gli enzimi pancreatici non sono utili solo come trattamento per il cancro ma sono anche uno dei migliori mezzi per la prevenzione. Prima della sua morte, ha pubblicato due libri con elevato rating, "The Trophoblast and the Origins of Cancer," and "One Man Alone: An Investigation of Nutrition, Cancer, and William Donald Kelley.

 

I molti benefici del Seaprose-S

Il Seaprose-S (noto anche come proteasi-s) è un enzima proteolitico sistemico, con potenti effetti benefici per la salute. (14) E' particolarmente efficace per l'eliminazione del muco (15) e per la riduzione dell'infiammazione. (16) Alcuni studi indicano che può anche avere proprietà antibiotiche. Le sue attività anti-infiammatorie per la dissoluzione del muco hanno dimostrato di apportare benefici nel trattamento delle patologie che seguono:

  • Artrite

  • Edema

  • Pleurite (infiammazione del rivestimento del polmone)

  • Peritonite (infiammazione del rivestimento addominale)

  • Tromboflebite (dolore e infiammazione nelle vene a seguito di un coagulo di sangue)

  • Tubercolosi polmonare

  • Bronchite

  • Enfisema polmonare

  • BPCO (broncopneumopatia)

  • Bronchiolite

  • Asma bronchiale

  • Complicanze della ferita dopo la nascita vaginale (17)

  • Malattie infiammatorie venose (18)

Il modo migliore per fornire gli enzimi al corpo è quello di consumare almeno il 75 per cento dei cibi allo stato crudo. Per la maggioranza delle persone è bene che questo obiettivo venga raggiunto a poco a poco. Tutti i cibi crudi contengono enzimi ma i cibi più ricchi di enzimi sono quelli germinati (semi e legumi). La germinazione aumenta enormemente il contenuto in enzimi in questi tipi alimenti. Oltre ai semi germinati, altri cibi ricchi di enzimi comprendono:

  • Papaya , ananas , mango, kiwi e uva

  • Miele grezzo (gli enzimi in realtà provengono dalla saliva delle api )

  • Olio extravergine d'oliva

  • Carne cruda e prodotti lattiero-caseari

  • Avocado

  • Polline d'api

  • Olio di cocco

  • Salse di pesce (19) , (20) , (21) e altri prodotti a base di pesci fermentati (22)

Consumare questi tipi di alimenti, fornisce al corpo gli aminoacidi ed i cofattori enzimatici necessari per incrementare la produzione di enzimi naturali. Un altro modo per diminuire la domanda di enzimi da parte del corpo è quello di ridurre l'apporto calorico. La persona media spende l'80 per cento della sua energia che ha a disposizione semplicemente per digerire il cibo!

 

Riducendo in generale la quantità di cibo, e utilizzando alimenti vitali, si riduce il fabbisogno di enzimi digestivi, consentendo al corpo di impiegare maggiormente la propria energia per produrre gli enzimi metabolici. Questo ci porta alla masticazione. A parte il piacere di un pasto senza fretta, vi sono importanti motivi fisiologici per masticare bene il cibo.

 

La masticazione stimola la produzione di saliva, e più tempo viene impiegato a masticare, più a lungo gli enzimi della saliva lavorano in bocca, riducendo il carico di lavoro dello stomaco e dell'intestino tenue. Questa è anche la ragione della raccomandazione di evitare la gomma da masticare che inganna il corpo facendogli credere che deve digerire qualcosa per cui stimola inutilmente la produzione degli enzimi digestivi.

 

Gli integratori di enzimi digestivi

Se si soffre di occasionale gonfiore, disagio addominale e/o stipsi e si sospetta che la produzione di enzimi sia bassa, oltre a mangiare più cibi crudi, si può prendere in considerazione un supplemento enzimatico digestivo.

 

Occorre tener presente che gli enzimi digestivi devono essere assunti durante il pasto, mentre gli enzimi sistemici, utilizzati per altri motivi di salute, sono da assumere al di fuori dei pasti (vedere la sezione seguente). Ci sono centinaia di enzimi digestivi presenti nel mercato. Idealmente, si può cercare una formula enzimatica con le seguenti caratteristiche:

  • Dovrebbe contenere una miscela di diversi tipi di enzimi, per contribuire a digerire tutte le componenti del pasto (compresi lipasi, proteasi e amilasi)

  • Gli ingredienti devono essere di alta qualità, completamente naturali e privi di allergeni e additivi

  • Il supplemento dovrebbe riportare in etichetta la forza enzimatica di ogni ingrediente, non solo il suo peso.

  • Dovrebbe essere prodotto da una società rispettabile con rigorosi controlli di qualità e test per la potenza

L'utilizzo degli enzimi sistemici per migliorare la salute

Gli enzimi digestivi, possono essere utilizzati in modo sistemico. Questo richiede l'assunzione degli enzimi a stomaco vuoto lontano dai pasti in modo che gli stessi possano essere assorbiti attraverso l'intestino e passare nel flusso sanguigno. Le cellule potranno così utilizzarli per eliminare i detriti metabolici accumulati.

 

Tuttavia, il passaggio degli enzimi dall'apparato digerente al flusso sanguigno non è così facile come sembrerebbe. Gli enzimi sono molto sensibili alla denaturazione e devono poter transitare integri nell'ambiente fortemente acido dello stomaco. Per questo motivo, spesso vengono dotati di un "rivestimento enterico" per assicurare la loro integrità fino al raggiungimento del flusso sanguigno.

 

Gli enzimi orali sistemici vengono utilizzati per il trattamento di problemi che vanno dagli infortuni sportivi all'artrite alle malattie cardiache e al cancro.

 

 

 

 

Riferimenti e fonti:

 

1, 5, 9 Dr. Gabriel Cousens Tree of Life Center, Enzymes

2 Healthy Diet Healthy You, Digestive Enzymes

3, 14 Baseline of Health Foundation, Seaprose-S

4 Firstendurance.com February 1, 2016

6 Time October 27, 2016

7 Enzymedica.com, Health Benefits of Enzymes

8 Dr. Axe, Lipase

10 Chemistry Explained, Coenzymes

11 bodyecology.com, Digestive Enzymes

12 Diamondback Drugs, L-asparaginase Cancer Medication

13 Medical News Today January 18, 2017

15 Pharmacological Research 1990 Sep-Oct;22(5):611-7

16 Drugs Under Experimental and Clinical Research 1999;25(6):263-70

17 Minerva Ginecologica 1990 Jul-Aug;42(7-8):313-5

18 Minerva Cardioangiologica 1996 Oct;44(10):515-24

19 Journal of Aquatic Food Product Technology 2004: 13(2)

20 Int J Mol Med. 2003 Oct;12(4):621-5.

21 Mol Med Rep. 2010 Jul-Aug;3(4):663-8

22 Weston A Price January 15, 2016