SALUTE ORALE


(Pubblicato in data 27 settembre 2019)

È un peccato che molti non riescano ad apprezzare appieno l'importanza che la salute orale ha sulla salute generale. Il delicato equilibrio dei batteri in bocca è importante per la salute quanto il microbioma intestinale. Quando alcuni tipi di  batteri diventano sovrabbondanti, iniziano dei problemi alla bocca e non solo.

 

La malattia parodontale, ad esempio, che colpisce i tessuti molli e le ossa, inizia con un aumento del batterio Porphyromonas gingivalis, che compromette la risposta immunitaria. La  carie dentale, invece, è stata collegata al batterio Streptococcus mutans. (1) La salute orale, a sua volta, influisce su tutte le altre parti del corpo e può avere una influenza significativa sul rischio di molte patologie.

 

Il diabete di tipo 2 e la malattia parodontale sono, ad esempio, fortemente collegati. (2) La ricerca mostra anche che l'uso dello spazzolino meno di tre volte al giorno aumenta il rischio di demenza del 65 percento e, una buona igiene orale, riduce il rischio di polmonite di circa il 40 percento. (3)

 

Quando i batteri all'origine della carie e delle malattie gengivali entrano nel sistema circolatorio, il fegato rilascia proteine C-reattive che hanno effetti infiammatori. L'infiammazione, a sua volta, è nota per essere una causa che favorisce le malattie croniche. Ad esempio, le gengive infiammate e malate possono aumentare il rischio di infarto fatale fino a 10 volte.

 

Quel che è peggio, secondo la dott.ssa Gerry Curatola, fondatrice di Rejuvenation Dentistry, gli attacchi di cuore legati alla malattia gengivale sono fatali 9 volte su 10. Quindi, una parte importante della cura orale deve essere dedicata al microbioma. Pertanto dobbiamo quotidianamente applicarci per una buona igiene orale.

 

Eliminare i collutori e il dentifricio fluorurato per migliorare il microbioma orale

Il microbioma orale è come il microbioma intestinale e deve essere ben bilanciato per favorire una salute ottimale. Anche i batteri altrimenti innocui possono avere effetti patogeni se l'equilibrio viene alterato. Tuttavia, mentre l'assunzione di probiotici migliora l'equilibrio dei batteri nell'intestino, questa strategia non funziona per la cavità orale. La chiave per migliorare il microbioma orale, innanzitutto, inizia con la cessazione della soppressione indiscriminata dei microrganismi presenti nella bocca.

 

Ciò significa che dovremo evitare i collutori a base di alcool, i dentifrici contenenti fluoro e gli ingredienti antisettici come il triclosan. Il fluoro non solo danneggia il microbioma, ma ha anche molti altri effetti dannosi sulla salute. 

 

Il fluoro è anche un distruttore endocrino che può influenzare la salute  delle ossa, del cervello, della ghiandola tiroidea, della ghiandola pineale e persino il livello di glicemia nel sangue. (4) Il fluoro è stato anche collegato al danno cerebrale e abbassa il QI (Quoziente Intellettivo) nei bambini. (5) I denti hanno bisogno di determinati minerali e sostanze nutritive, il fluoro non è uno di questi e, anche l'applicazione topica del fluoro, è stata messa in discussione. (6)

Spennellare con olio di cocco e bicarbonato di sodio due volte al giorno

Lo spazzolino da denti quotidiano è la base dell'igiene orale. Le ricerche indicano che il tempo ideale di spazzolatura è di due minuti e la pressione ideale è di 150 grammi (circa il peso di un'arancia). Lavarsi i denti in modo eccessivamente energico e per un tempo maggiore del necessario può causare più danni che benefici. Idealmente, si dovrebbero spazzolare i denti due o tre volte al giorno, al mattino e alla sera, trascorsi 30 /60 minuti dai pasti principali.

 

Il motivo per cui non è raccomandato lavarsi i denti subito dopo i pasti è che ciò può effettivamente indebolire piuttosto che rafforzare lo smalto dei denti. Come riportato dal New York Times. (8) uno studio controintuitivo del 2004 (7) ha scoperto che lavarsi i denti subito dopo aver mangiato o bevuto, in particolare cibi acidi e bevande gassate, accelera l'erosione della dentina. 

 

Il dott. Howard R. Gamble, presidente dell'Accademia di Odontoiatria Generale ha dichiarato.

 

"Gli acidi attaccano i denti, erodendo lo smalto e lo strato sottostante chiamato dentina. L'uso dello spazzolino può accelerare questo processo. In uno studio, un gruppo di volontari è stato seguito per tre settimane. E' stato esaminato l'impatto del lavarsi i denti dopo aver bevuto una bevanda dietetica gasata. I ricercatori hanno riscontrato un aumento della perdita di dentina quando i soggetti si lavavano i denti entro 20 minuti dopo aver assunto la bevanda. Si è invece verificata una notevole riduzione dell'usura quando i denti venivano lavati dopo 30 o 60 minuti ".

Preparare il dentifricio in casa propria

Per quanto riguarda i dentifrici, viene consigliato di utilizzare versioni non fluorurate per i motivi menzionati in precedenza. Controllare anche l'elenco degli ingredienti per le altre sostanze dannose come il triclosan, il lauril solfato di sodio, il glicole propilenico, la dietanolamina, i parabeni e le microsfere. La soluzione più sicura è quella di preparare il dentifricio in casa propria, in modo semplice ed economico.

 

Ad esempio, si può semplicemente mescolare olio di cocco e bicarbonato di sodio con un pizzico di sale dell'Himalaya. Si può aggiungere olio essenziale di menta piperita di alta qualità per il miglioramento del sapore e per la prevenzione della carie. Iniziare con un paio di cucchiai di olio di cocco e bicarbonato di sodio e aggiungere più di uno o dell'altro fino a ottenere una consistenza gradevole. (La consistenza leggermente più solida tende ad essere più facile da usare.) Ecco un'altra ricetta a base di argilla di MindBodyGreen: (9)

 

Ingredienti:

  • 1/2 tazza di argilla bentonite
  • 1/8 cucchiaino di sale
  • 2 cucchiaini di bicarbonato di sodio
  • 2/3 di tazza di acqua
  • 1/4 di tazza di olio di cocco
  • 1 cucchiaino di Stevia (opzionale)
  • 1 a 4 gocce di olio essenziale di menta piperita

Preparazione:

Mescolare l'argilla e il sale in una ciotola. Aggiungere l'acqua. Mescolare bene.

Aggiungere il resto degli ingredienti e mescolare fino a formare una pasta. Conservare il dentifricio in un barattolo con il coperchio. Ogni volta che si usa, versarne una moderata quantità sullo spazzolino da denti, inumidire la pasta mettendo lo spazzolino sotto l'acqua corrente e spazzolare come al solito.

Il filo interdentale nella routine quotidiana

Le ultime statistiche sull’igiene dentale degli italiani sono comunque impietose (ma queste riguardano la pulizia dei denti e non il solo filo interdentale): il 68% spazzolano i denti in meno di 2 minuti; il 28% lavano i denti meno di 2 volte al giorno; il 32% vanno dal dentista solo quando hanno dolore ai denti; il 12% cambiano lo spazzolino quando è totalmente sformato.

 

Molti non conoscono esattamente la tecnica corretta di spazzolamento, altri non dedicano abbastanza tempo al lavarsi i denti spesso a causa della vita frenetica. Invece per l’igiene orale è fondamentale la prevenzione e quindi si dovrebbero lavare ogni giorno correttamente i denti e fare controlli periodici dal dentista. 

 

La pratica del filo interdentale è spesso trascurata. E' un peccato, poiché il filo interdentale è forse ancora più importante dello spazzolino. Rimuove i precursori batterici della placca che, col tempo, si trasformano in tartaro duro che non può essere rimosso con un normale uso dello spazzolino o con il filo interdentale.

 

Il tartaro provoca dei danni che portano alla carie e alla perdita dei denti. Molte persone sono consapevoli che il filo interdentale è una pratica raccomandata per una salute orale ottimale tuttavia le statistiche USA rilevano che: (10)

  • il 32% degli adulti statunitensi di età superiore ai 30 anni non usa mai il filo interdentale
  • il 37 per cento usa il filo interdentale, ma non tutti i giorni
  • il 30% usa filo interdentale su base giornaliera
  • più le donne che gli uomini non usano mai il filo interdentale

Coloro che raramente o mai usano il filo interdentale, dovrebbero considerare l'aggiunta di questa pratica alla propria routine quotidiana anche quando la scusa riguarda la mancanza di tempo.

Linee guida di base per l'uso del filo interdentale

Per garantire un uso corretto del filo interdentale:

  • Usare un filo di filo lungo tra i 35 e i 45 cm e avvolgerlo attorno a ciascuna estremità del dito indice. Nel caso di spazi più ampi tra i denti, usare il Super Floss, che è più grosso
  • Fare scorrere delicatamente il filo interdentale tra i denti. Evitare di passare il filo interdentale sulle gengive
  • Sulla linea gengivale, avvolgere il filo interdentale attorno al lato del dente a forma di "C" e fare scorrere delicatamente ma fermamente il filo in alto e in basso lungo il dente da un lato e dall'altro assicurandosi di scendere anche sotto la linea gengivale. Assicurarsi di pulire entrambi i lati del dente adiacente prima di passare al successivo
  • Ripetere l'operazione sul resto dei denti, inclusa la parte posteriore dell'ultimo dente

In caso di difficoltà nell'uso del filo interdentale si possono utilizzare i dispositivi di rimozione della placca morbida, come alternativa. Sono degli scovolini che consentono di pulire gli spazi interdentali.

 

Se durante l'uso del filo interdentale o di un dispositivo di rimozione della placca sanguinano le gengive, questo è un segnale di avvertimento che i batteri stanno provocando dei danni. Se si trascura, può facilmente causare l'infiammazione cronica in altre parti del corpo. In tal caso usare con maggiore delicatezza il filo interdentale e spazzolare più spesso i denti, fino a quando le gengive non sanguinano più. Se il sanguinamento persiste per più di una settimana è bene consultare un dentista.

 

Per completezza facciamo accenniamo anche ad alcune critiche che sostengono l'inutilità dell'impiego del filo interdentale.

 

Secondo una indagine condotta da Associated Press che ha esaminato 25 articoli scientifici fra cui uno della Primary prevention of periodontitis: managing gingivitis – tutti dicono più o meno la stessa cosa, cioè che le prove a favore del filo interdentale sono “deboli, molto inaffidabili”. Inoltre,  che la maggior parte degli studi che proverebbero l’efficacia del filo nel prevenire la placca o la gengivite sono stati fatti usando metodi superati o non seguendo abbastanza persone. Alcuni sono stati realizzati con un periodo di osservazione di due settimane, troppo breve per la formazione della carie. 

 

Comunque secondo l’Associazione dei dentisti americani,

"I metodi di pulizia interdentale come il filo sono una parte essenziale della cura dei denti e delle gengive. La pulizia tra i denti rimuove la placca, che può causare carie o malattie delle gengive, nelle zone che lo spazzolino non può raggiungere. È provato che la pulizia interdentale aiuta a rimuovere residui di cibo tra i denti che possono contribuire alla formazione di placca. (…) L’uso del filo o di un altro metodo per la pulizia interdentale è questione di preferenza personale, ma è molto importante capire quali sono le tecniche da usare con ogni strumento in modo da renderne efficace l’uso».

Al collutorio preferire l'estrazione per mezzo dell'olio

Chi non hai mai provato l'estrazione con olio, può fare una prova. Ricerche recenti (11) indicano che l'uso del collutorio due volte al giorno può aumentare del 55% il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 entro tre anni.

 

Come riportato da British Diabetes News, (12) "I ricercatori dell'Università di Harvard hanno analizzato i collegamenti tra i collutori da banco e la loro influenza sulla predisposizione delle persone ai disturbi metabolici a causa degli ingredienti antibatterici che i collutori contengono."

 

Nello studio sono stati esaminati oltre 1.200 soggetti in sovrappeso di età compresa tra 40 e 65 anni ad alto rischio di diabete di tipo 2. Il diciassette percento del gruppo di controllo ha continuato a sviluppare il diabete di tipo 2 nei successivi tre anni, mentre nel gruppo che ha usato il collutorio una volta al giorno il 20 percento e nel gruppo che ha usato il collutorio due volte al giorno il 30 percento. Quest'ultimo è stato considerato un aumento statisticamente significativo, evidenziando che la connessione merita un ulteriore esame.

 

Secondo gli autori:

"L'uso indiscriminato e regolare di prodotti antibatterici contenuti nei colluttori può causare più danni che benefici, alla luce di recenti studi ... L'uso del collutorio può anche avere un impatto dannoso sul controllo del diabete e le sue le possibili complicazioni poiché questi condividono alcuni comuni ... percorsi con l' ipertensione e il diabete. "

 

L'efficacia dell'estrazione per mezzo dell'olio è stata scientificamente verificata come mezzo per l'eliminazione del biofilm, dei detriti e dei batteri dannosi per i denti, proprio come il collutorio. Fondamentalmente agisce come un detergente sicuro e naturale, senza effetti negativi. Alcuni ritengono che l'estrazione con l'olio possa avere benefici ancora più estesi per la salute. 

 

Uno dei motivi per cui funziona così bene per la pulizia dei denti e delle gengive è dovuto al fatto che i batteri hanno membrane liposolubili sensibili all'azione meccanica dell'olio tra i denti. (13) L'olio di cocco ha anche l'ulteriore vantaggio di inibire lo Streptococcus mutans, il principale batterio responsabile della carie. (14)

Istruzioni di base per l'estrazione con l'olio

Ecco le istruzioni di base sul come eseguirlo:

  • Si usa circa 1 cucchiaio di olio di cocco. Potrebbe essere troppo o non sufficiente, ma è un buon punto di partenza
  • Fare scorrere l'olio nella bocca, usando la lingua e le guance per far passare l'olio tra i denti. L'olio di cocco è solido sotto i 24 ° C ma si scioglie rapidamente in bocca. Cercare di rilassare i muscoli della mascella per evitare l'affaticamento muscolare
  • Si può anche usare come se fosse un collutorio, ma si devono evitare i gargarismi e fare attenzione a non ingerirlo. Se si sente il bisogno di deglutire, si può sputarlo e ricominciare
  • Dopo alcuni minuti, l'olio inizia ad addensarsi, diventando bianco latte. Dopo 5-10 minuti di estrazione, sputare l'olio nel contenitore della spazzatura o all'aperto. Nel lavandino può causare l'intasamento dello scarico

L'aumento del pH in bocca dopo aver eseguito l'estrazione con l'olio può ridurre ulteriormente la crescita batterica. Si può, mescolare 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio in 170 ml di acqua ed effettuare dei gargarismi. Ciò alcalinizzerà il pH della bocca e, poiché i batteri prosperano in un ambiente acido, l'aumento del pH scoraggia la loro crescita.

 

Si può utilizzare anche il bicarbonato di potassio per normalizzare il pH orale che è meglio del bicarbonato di sodio poiché la maggior parte di noi è carente di potassio e non di sodio, in più è  piacevole.

Alimenti e integratori che favoriscono la salute orale

Non meno importante è la scelta di alimenti e di integratori che possono favorire la salute orale, come:

  • Vitamina C - che aiuta a migliorare e preservare la salute parodontale migliorando i meccanismi di difesa del corpo. (15)
  • Coenzima Q10 (CoQ10) . Il sanguinamento delle gengive è spesso un segno di carenza di CoQ10. Per un adulto, la versione di CoQ10, chiamata ubiquinolo, tende ad essere assorbita più facilmente.
  • Vitamina K2: la seconda più alta concentrazione di vitamina K2 nel corpo si trova nelle ghiandole salivari e la vitamina K viene secreta con la saliva. La ricerca (16) mostra che la somministrazione di vitamina K2, riduce la conta batterica nella saliva. In particolare, la vitamina K2 riduce la concentrazione di un batterio coinvolto nella carie, il Lactobacillus acidophilus, da 323.000 a 15.000 unità. Ciò è affascinante, poiché le verdure fermentate ricche di vitamina K2, che sono cariche di batteri utili che migliorano la digestione, influenzano anche la microflora orale. 
  • Sali in dosi omeopatiche come silice, fluoruro di calcio, fosfato di calcio e carbonato di calcio. (Il fluoruro di calcio non deve essere confuso con la formulazione chimica del fluoruro di sodio presente nei dentifrici che è tossico)
  • Erbe cinesi tradizionali: si dice che i rizomi freschi di Galla Chinensis (nota anche come sommacco cinese) aiutino ad alleviare le malattie infiammatorie, inclusa la carie dentale. (17) D'altra parte, hanno capacità antibatteriche e potenziali benefici sulla mineralizzazione dei e possono favorire una buona salute orale. (18)

Come sviluppare un piano di salute orale completo

Prendersi cura di denti e gengive è una parte essenziale della salute e del benessere generale. È importante scegliere un programma di nutrizione, di cura orale e dei prodotti che si utilizzano.

 

Per riassumere, ecco un piano in cinque passaggi che può aiutare a migliorare la salute orale:

  1. Ridurre l' apporto netto di carboidrati per ottimizzare i livelli di insulina. E' consigliabile di ridurre i carboidrati netti complessivi (grammi totali di carboidrati meno i grammi di fibre) se il livello di insulina a digiuno è superiore a 5. A parte lo zucchero, evitare i carboidrati come fagioli, legumi e cereali come riso, quinoa e avena, così come i prodotti a base di cereali altamente elaborati come pane, pasta, patatine e patatine fritte. Per questi cibi la digestione inizia in bocca per cui influiscono maggiormente sulla salute dei denti. Limitare l'assunzione giornaliera di fruttosio a 25 grammi o meno. Anche il fruttosio presente nella frutta fresca dovrebbe essere limitato fino a quando non si normalizzano i livelli di insulina e leptina. In caso di diabete di tipo 2 o l'insulino-resistenza, è bene ridurre l'assunzione di fruttosio totale a 15 grammi al giorno fino a quando la sensibilità all'insulina non sarà ripristinata. Basarsi su una dieta di cibi freschi e integrali, tra cui carne di animali nutriti con erba e verdure biologiche possibilmente fermentate. Forniscono al corpo molti minerali per ossa e denti robusti. Se necessario, considerare l'aggiunta di uno o più integratori alimentari per la buona salute orale.
  2. Spazzolare i denti due o tre volte al giorno, trascorsi 30 a 60 minuti dai pasti o dopo aver assunto bevande gasate o acide
  3. Usare un dentifricio non fluorurato o crearne uno in cassa usando ingredienti naturali come l'olio di cocco, il bicarbonato di sodio, gli oli essenziali. Non vi è alcun motivo valido per esporsi a sostanze chimiche rischiose quando sono facilmente disponibili altre alternative naturali, altamente efficaci ed economiche.
  4. Usare il filo interdentale ogni giorno.
  5. Eseguire l'estrazione con olio di cocco una volta al giorno, idealmente come prima cosa al mattino, da cinque a 10 minuti al fine di ridurre la crescita batterica, rafforzare i denti, ridurre l'alitosi e ridurre il rischio di malattie gengivali.

Cosa si nasconde nell'amalgama utilizzata per le otturazioni dentali?

Spesso si ignora il fatto che le otturazioni di amalgama siano in realtà costituite per il 50% di mercurio. E' stato utilizzato il termine ingannevole "otturazioni d'argento", in modo che si pensi che l'amalgama sia fatta principalmente di argento quando in realtà ha il doppio di mercurio rispetto all'argento.

 

Il mercurio è una neurotossina incredibilmente potente; sono sufficienti minime quantità per causare gravi danni. Se si prendesse la quantità di mercurio contenuta in un tipico termometro e si mettesse in un piccolo lago, quel lago dovrebbe venire chiuso a causa dei rischi ambientali.

 

Tuttavia, quantità molto più elevate vengono tranquillamente introdotte in bocca quando il dentista esegue una otturazione dentale di amalgama "argento", considerato che la maggior parte del materiale di riempimento è in realtà mercurio. 

 

Quando ci rechiamo dal dentista per una otturazione dunque richiediamo che l'amalgama utilizzata non contenga mercurio, per la nostra salute e per quella dell'ambiente.