L'ANETO


Per qualche strano motivo, in Italia l’aneto non viene molto utilizzato in cucina, anzi, sembra che per alcuni il suo aroma non sia particolarmente gradito; in effetti i fusti e le foglie, se spezzati, emanano un aroma molto intenso ed acre, e le foglie, se consumate hanno un sapore piccante ed aspro, che forse non è amato da tutti.

 

L’Aneto (Anethum graveolens ) è una pianta aromatica annuale, della famiglia delle Ombrellifere, originaria del Medio Oriente (India e Persia).

 

Le foglie di aneto hanno un aroma fresco e speziato con un profumo che ricorda il finocchio e l’anice: di questa pianta si usano sia le foglie, dal colore verde-azzurro, formate da più foglioline filiformi disposte regolarmente, che i semi.

 

Il suo olio essenziale ha caratteristiche aromatiche, rinfrescanti, digestive e antisettiche.

 

A fine estate si recidono le ombrelle e si lasciano essiccare in un luogo ombroso: poi, si battono fino a provocare l’uscita dei semi, che vengono conservati a parte in vasi di vetro, chiusi ermeticamente.

 

Dell’aneto in cucina si usano sia i semi che le foglie soprattutto nella cucina scandinava, che li accosta a uova , pesce (salmone), molluschi e patate.

 

Nella cucina italiana viene adoperato nelle insalate, sulle patate lessate, nelle marinate, nella salsa per i pesci , per insaporire minestre e intingoli e sulla carne alla griglia, ma si accompagna anche a yogurt, panna acida e formaggi freschi.

 

I semi, molto profumati, sono ideali per aromatizzare l'aceto, e quindi le conserve.

I composti presenti nell'Aneto

L'Aneto contiene numerosi composti derivati chimici vegetali che sono noti per essere antiossidanti, per prevenire le malattie e con proprietà benefiche per la salute.

 

Questa erba aromatica popolare non contiene colesterolo ed è povera di calorie. Tuttavia, contiene molti antiossidanti, vitamine come la niacina, piridossina, ecc, e fibre alimentari, che aiutano a controllare i livelli di colesterolo nel sangue.

 

L'Aneto - foglie (rametti) e semi - contengono molti oli volatili essenziali come d-carvone, dillapiol, DHC, eugenolo, limonene, terpinene e miristicina.

 

L'olio essenziale, eugenolo dell'aneto è stato impiegato per uso terapeutico come anestetico locale-e anti-settico. L'eugenolo riduce i livelli di zucchero nel sangue nei diabetici. (Ulteriori studi dettagliati sono necessari per meglio definire il suo ruolo.)

 

L'Olio di Aneto, estratto dai semi di Aneto ha proprietà anti-spasmodiche, carminative, digestive, disinfettanti e sedative.

 

E 'anche ricco di molte vitamine, tra cui: acido folico, riboflavina, niacina, vitamina A, beta-carotene, vitamina C, essenziali per il metabolismo ottimale all'interno del corpo umano.

 

La vitamina A e il beta-carotene sono flavonoidi antiossidanti naturali. La vit. A ed è necessaria per mantenere sane le mucose e la pelle ed è fondamentale per avere una buona vista. Il consumo di alimenti naturali ricchi di flavonoidi aiutano il corpo umano a proteggersi dai tumori dei polmoni e della cavità orale.

 

L'Aneto è una buona fonte di minerali come: rame, potassio, calcio, manganese, ferro, e magnesio. Il rame è un cofattore per molti enzimi vitali, tra citocromo c-ossidasi e superossido dismutasi (gli altri minerali che funzionano come cofattori per questo enzima sono il manganese e lo zinco).

 

Lo zinco è un cofattore di molti enzimi che regolano la crescita e lo sviluppo, la generazione dello sperma, la digestione e la sintesi dell'acido nucleico. Il potassio è un componente importante dei liquidi cellulari del corpo che aiuta il controllo della frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.

 

Il manganese è utilizzato dal corpo come un cofattore per l'enzima antiossidante, superossido dismutasi

 

L’aneto in erboristeria

L’utilizzo dell’aneto in erboristeria non è molto diffuso in Italia, almeno non quanto lo è nel resto dell’Europa; si utilizza per scopi simili a quelli per cui si utilizzano anice e finocchio, quindi in particolare per quanto riguarda problemi dovuti a nausea, cattiva digestione, flatulenza, meteorismo. A questo scopo si utilizzano sia le foglie fresche, da consumare durante il pasto per favorirne la digestione, si i semi, utilizzati in infusione, per preparare un te aromatico, molto simile per sapore al te di finocchio.

 

Come avviene per il te di finocchio, anche il te di semi di aneto viene utilizzato per favorire il sonno, soprattutto nei bambini, e per favorire la montata lattea nelle puerpere.

 

L'aneto in cucina

Parte del merito per la riscoperta dell’aneto in cucina in Italia è dovuta alla introduzione negli anni ’80 del consumo di salmone affumicato, il cui gusto dolciastro e la ricchezza di grasso ben si sposa con il sapore aspro e piccante dell’aneto; in effetti moltissimi italiani sono venuti a contatto con l’aneto per la prima volta nella loro vita fermandosi a pranzo in uno dei famosi centri per la vendita dei mobili svedesi, dove il salmone è parte fondamentale di quasi tutti i menù.

 

Questa erba aromatica si consuma fresca, possibilmente tagliata da poco, visto che i suoi aromi tendono a svanire rapidamente se la pianta viene fatta seccare; per avere aneto fresco per tutto l’arco dell’anno è consigliabile in autunno tagliarne una buona quantità, e porre le foglie sminuzzate in freezer, dove il profumo intenso si conserva abbastanza bene; ovviamente le foglie scongelate sono indicate solo per piatti caldi.

Possibili effetti negativi sulla salute

L'effetto collaterale è la dermatite! Ecco la spiegazione del suo effetto collaterale .

 

La fitofotodermatite è una eruzione fototossica che segue il contatto con composti fotosensibilizzanti e la luce ultravioletta a onde lunghe.

 

I composti fototossici più comuni sono le furocumarine contenute in una grande varietà di piante e l'Aneto è una delle piante fotosensibilizzanti.